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#Nettuno, Città Futura alza la voce contro il degrado della stazione ferroviaria

5 maggio 2017 | 08:02
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#Nettuno, Città Futura alza la voce contro il degrado della stazione ferroviaria
#Nettuno, Città Futura alza la voce contro il degrado della stazione ferroviaria
#Nettuno, Città Futura alza la voce contro il degrado della stazione ferroviaria

Rosalba Esposito: “Le erbacce raggiungono altezze assurde. La sala d’attesa risulta sempre sporca, anche di escrementi”.

Nettuno, Città Futura alza la voce contro il degrado della stazione ferroviaria

Il Faro on line – Il Movimento Civico Città Futura è intervenuto sulla situazione di degrado dello scalo ferroviario di Nettuno scrivendo una nota di protesta ai vertici Trenitalia e all’amministrazione comunale affinché si faccia portavoce dei cittadini presso gli organi centrali.

“È assurdo lo stato di degrado e totale abbandono in cui versa la Stazione di Nettuno. La nostra città non può assolutamente permettersi di presentare una stazione ferroviaria in queste condizioni. Anzi, essa è un pessimo biglietto da visita”  – dichiara il presidente Rosalba Esposito.

“A ridosso dei binari e lungo le passerelle ove fa bello sfoggio la nuova pensilina che, al momento a nulla serve, le erbacce raggiungono altezze assurde.
La sala d’attesa risulta sempre sporca, anche di escrementi. Sulla zona del tabellone nidificano i piccioni” – continua il Presidente.

“La mancanza di un’adeguata sorveglianza dà la possibilità ad ignoti di imbrattare i muri con scritte ingiuriose rendendo ancora più degradante l’aspetto della stazione e delle vetture. Per non parlare del centri mobile di raccolta rifiuti sito nelle immediate vicinanze dell’uscita che produce inevitabili cattivi odori” – prosegue Esposito.

“Riteniamo che detta situazione sia da tenere sotto stretto controllo anche da un punto di vista sanitario per la potenziale presenza di parassiti ed insetti.  Chiediamo un maggiore impegno e senso di responsabilità delle figure istituzionali a tutti i livelli coinvolti” – conclude Rosalba Esposito.