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Abusi sessuali su 18 milioni di minori in Ue, anche profughi

6 maggio 2017 | 07:35
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Abusi sessuali su 18 milioni di minori in Ue, anche profughi

Negli Usa 1.670 bimbi morti per violenze, 702mila maltrattati

Abusi sessuali su 18 milioni di minori in Ue, anche profughi

Il Faro on line  – In Europa si calcola che siano 18 milioni i bambini vittime di abusi sessuali, solo in Gran Bretagna, sono oltre 57.000. Il dato lo fornisce Telefono Azzurro nel dossier “Abuso sessuale e pedofilia” presentato oggi in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.

Il fenomeno è di difficile percezione – spiega Telefono Azzurro – anche perché molte vittime provengono dal numero crescente di minori vittime di tratta e richiedenti asilo non accompagnati. Secondo un recente studio, più di un quarto di tutti i bambini vittime di tratta e oltre 500 minori richiedenti asilo non accompagnati – il 13% del totale – sono scomparsi almeno una volta entro il settembre 2015, mentre 207 non sono stati ritrovati, di fatto scomparendo dalle maglie del sistema di accoglienza britannico.

E’ drammatico anche lo scenario internazionale in tema di violenze e maltrattamenti verso i minori: i dati ufficiali del governo degli Stati Uniti indicano che circa 702.000 bambini l’anno sono vittime di violenze e maltrattamenti; nel 2015, circa 1 bambino su 10 (8,4%) è stato vittima di abusi sessuali; gli ultimi dati attualmente disponibili del Children’s Bureau, riportano come nel 2015 siano morti negli USA per abusi 1.670 bambini.

“La Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia fa emergere la necessità di risposte puntuali e dell’impegno della società civile, del mondo accademico e delle Istituzioni, delle aziende, con l’obiettivo comune di proteggere e tutelare bambini e ragazzi – ha sottolineato il professor Ernesto Caffo, neuropsichiatra infantile e presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus – un problema complesso richiede risposte multi-disciplinari”.

Il crescita sono anche le nuove forme di abuso veicolate attraverso l’universo di Internet: l’Interpol solo nel 2016 ha identificato ogni giorno 5 vittime di sfruttamento sessuale online. Per l’Italia, basta dare uno sguardo al trend dei dati ISTAT degli ultimi anni, dove è possibile evidenziare come, se nell’ultimo decennio sono diminuite le denunce all’Autorità Giudiziaria per atti sessuali con minorenne (da 582 del 2010 a 505 del 2015) e per corruzione di minorenne (da 175 del 2010 a 148), sono aumentate le denunce per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico (da 380 del 2010 a 614 del 2016).

I minorenni non sono solo vittime, ma sempre più spesso autori di reati sessuali. “L’aver istituito una Giornata contro la pedofilia è il primo segnale di attenzione e di volontà di suscitare una riflessione su questo tema: vogliamo rompere il muro del silenzio che spesso circonda questo tipo di reato”, ha detto il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, che ha aggiunto: “I minori sono figli di tutti: diamo loro il diritto a un’infanzia”.

E la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha invitato gli studenti a denunciare: “Nessuno può sfiorare il vostro corpo se voi non lo volete. Non è mai giustificato: questa si chiama violenza. Quando sentite anche solo un disagio che non sapete esprimere, parlatene. Nessuno vi giudica: giudichiamo chi fa violenza su di voi, non voi”. Nel 2016 i casi di abuso sessuale e pedofilia gestiti da Telefono Azzurro sono stati 301, con un aumento del 3,4% rispetto ai casi gestiti nel 2015.