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@RegioneLazio, scontro sulla sanità

8 maggio 2017 | 21:05
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@RegioneLazio, scontro sulla sanità

Mdp: “Abbiamo imboccato la strada giusta, percorso un lungo tratto”.

@RegioneLazio, scontro sulla sanità

Il Faro on line – Voci contrastanti nel campo della Sanità. Mentre i Consiglieri alla Regione Lazio del Movimento democratico e progressista si esprimono con parole positive, affermando: “Abbiamo imboccato la strada giusta, percorso un lungo tratto”, non è dello stesso parere Giancarlo Righini, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio.

“Dagli anni ’90, quando sono state istituite le Asl, il sistema globale della sanità nazionale ha subìto una involuzione senza essere in grado di insistere né sulla cura né sulla prevenzione – afferma il Capogruppo di Fi.

Le ragioni di una simile “involuzione”, secondo il Consigliere, vanno ricercate “nell’insufficienza organizzativa territoriale, nell’incapacità manageriale, nella mancata creazione di una centrale unica di committenza e negli insufficienti controlli sui risultati ottenuti”.

Parole aspre dal Capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio Antonello Aurigemma: “Anche in questa occasione, restiamo fortemente delusi dal discorso del presidente Zingaretti a inizio seduta, durante il consiglio straordinario sulla sanità. Noi abbiamo ribadito al governatore che la sanità non è una questione numerica, ma di prestazioni, di servizi sanitari”.

“Lo ha spiegato puntualmente il Presidente Zingaretti: il lavoro svolto fino a oggi ci ha condotto a portare fuori dal tunnel il sistema sanitario laziale che si appresta a uscire dal commissariamento, togliendo ogni alibi e tornando a pieno titolo nelle disponibilità delle scelte di indirizzo politico”, proseguono i consiglieri di Mdp alla Regione Lazio Gino De Paolis, Marta Bonafoni, Daniela Bianchi, Rosa Giancola e Riccardo Agostini.

“Dopo dieci anni di piano di rientro – dichiarano inoltre i Consiglieri – questa amministrazione ha portato i conti a posto, il margine operativo dei conti e’ positivo, non c’è più un euro di disavanzo”.

Anche se  il sistema “è ammodernato e reso più efficiente – dichiara Riccardo Agostini, consigliere regionale di Articolo 1 , Mdp – non basta.  In questi 10 anni lo squilibrio tra ricchi e poveri nell’accesso al sistema è aumentato vertiginosamente e le diseguaglianze sono cresciute a dismisura. Il Servizio Sanitario Regionale è oggi risanato nei conti, ma sempre più inaccessibile: un castello con solide fondamenta ma con pochi ponti levatoi”.

Delle battute in merito alla questione arrivano anche dal  Movimento Per, Politica Etica Responsabilità. Olimpia Tarzia dichiara: “Il presidente Zingaretti oggi in Aula ha ribadito di essere orgoglioso degli scellerati provvedimenti adottati in tema di L. 194/78 e ciò è semplicemente vergognoso”.

“Allo stesso tempo – prosegue Tarzia – se pur in maniera non esplicita, è stato costretto a fare un passo indietro rispetto alla determinazione del 16 marzo 2017 n. G03244, puramente ideologica, che dovrebbe portare all’elaborazione di un progetto per eseguire l’aborto chimico in regime ambulatoriale nei consultori. Possiamo considerarlo un primo passo verso, speriamo, un’archiviazione definitiva di un provvedimento illegittimo e irragionevole”.

Infine, delle dichiarazioni arrivano anche dalla Ugl con Armando Valiani: “Le modifiche normative relative alla stabilizzazione del personale di assistenza delle strutture sanitarie accreditate devono includere tutti i lavoratori degli istituti privati del Lazio e non solo una parte degli addetti come vorrebbero le associazioni datoriali”.