#Ostia, Santori contro il progetto di una discarica a Ponte Malnome

14 maggio 2017 | 08:00
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#Ostia, Santori contro il progetto di una discarica a Ponte Malnome

Il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia: “Da irresponsabili concepire scelte del genere”.

Ostia, Santori contro il progetto di una discarica a Ponte Malnome

Il Faro on line – “La storia dei rifiuti a Ostia e della discarica di Ponte Malnome sono il palese esempio di come sia ridicolo questo teatrino tra Movimento 5 Stelle e Pd, che mentre litigano e si insultano sui social network, si accordano sottobanco per portare i rifiuti verso il mare e la plastica della Eco x di Pomezia nella Valle Galeria”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

“Comune e Regione stanno riuscendo nel capolavoro di spostare un tritovagliatore a meno di 2km da una delle zone archeologiche meglio conservate d’Italia, gli scavi di Ostia Antica, e a meno di 6 km dal mare.

E tutto a poco più di una settimana dall’inizio della stagione balneare – continua Santori – inaugurata lo scorso primo maggio dalla stessa sindaca Raggi, quella che ieri negava l’evidenza, ovvero la richiesta di Ama di spostare l’impianto mobile di Rocca Cencia proprio a via dei Romagnoli, zona Dragona-Acilia.

Un’istruttoria spedita alla Regione Lazio, e quindi al presidente Zingaretti, che conferma questa istanza e anzi sembra autorizzarla. Non ci bastano le dichiarazioni della sindaca Raggi e dei suoi accoliti del litorale Di Pillo e Ferrara che sempre a chiacchiere cercano di cancellare degli atti ufficiali già inviata ad Ama.

E non una parola è stata detta dall’amministrazione capitolina del M5S sulla probabile discarica che arriverà a Ponte Malnome, in quella Valle Galeria martoriata da decenni di presenza di Malagrotta.

Solo degli irresponsabili – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia – potrebbero concepire scelte del genere: inaccettabile quella della Valle Galeria e inconcepibile quella di Via dei Romagnoli. Uno sfregio al nostro patrimonio storico e ambientale che la Capitale non merita, così come i cittadini non meritano Zingaretti e Raggi” – conclude Santori.