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#Ostia ‘oltre le sbarre’

15 maggio 2017 | 18:43
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#Ostia ‘oltre le sbarre’

La XIV edizione della Festa della Vita si svolgerà mercoledì 17 maggio

#Ostia ‘oltre le sbarre’

Il Faro on line – “Far riflettere, soprattutto attraverso testimonianze dirette, sulla realtà del carcere come parte integrante di ogni comunità cittadina”: è questo lo scopo della XIV edizione della Festa della Vita che si svolgerà mercoledì 17 maggio, dalle ore 9:30 alle 11:30, presso il Liceo Scientifico Statale A. Labriola. Un’iniziativa promossa dal Gruppo studentesco di iniziativa sociale “Lello Romano”.

“Vorremmo accendere i fari su questa realtà non per una curiosità che accompagna in genere luoghi per lo più nascosti agli occhi della cittadinanza, ma per sentirci cittadini partecipi di una medesima comunità civile – scrive il Gruppo studentesco di iniziativa sociale “Lello Romano” – vorremmo innanzitutto dire che chi sbaglia rimanga sempre una persona con potenzialità di cambiamento, con dei sentimenti, delle emozioni e tanto amore”.

“Vorremmo andare oltre le sbarre per conoscere, comprendere e risollevare; collaborare con l’Istituzione affinché emerga sempre di più la caratteristica della persona, quale sede di potenzialità insperate avviando un percorso che sia rieducativo piuttosto che punitivo”: questi alcuni motivi che hanno ispirato la Festa della Vita.

“Vorremmo condividere momenti ‘oltre le sbarre’ attraverso eventi sportivi, teatrali o cinematografici, dove si crei una vera e propria ‘zona franca’ di incontro da parte dei detenuti con il tessuto cittadino” proseguono.

Il Gruppo Studentesco di Iniziativa Sociale collabora con l’Ass. ‘L’Alternativa’ Onlus nel Progetto “Accanto ai detenuti“’ per esprimere anche in questa particolare situazione della vita umana il valore profondamente vissuto e condiviso della “centralità della persona.

“Ogni uomo mantiene in sé la dignità della persona al di là degli errori o delle apparenze; al di là della diversità di sesso, religione, razza o situazione sociale”, scrive il Gruppo Sociale.

Un uomo può veramente ‘cambiare’ dopo aver scontato la sua pena? In questa società ‘individualista’ siamo in grado di riaccogliere gli ex-detenuti nella nostra quotidianità? È più funzionale educare i carcerati alla vita sociale o insegnare alla società a non vivere di pregiudizi?Sono questi i tre interrogativi ai quali si cercherà di fornire una risposta nel corso dell’incontro, anche grazie alla presenza di ospiti autorevoli.

Interverranno Vincenzo Taurino, Autorità Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Fiumicino, Daniele Taurino responsabile Movimento Nonviolento – Centro territoriale del Litorale romano”, Elisa Sermarini del Progetto ‘Accanto ai detenuti’ dell’Ass. ‘L’Alternativa Onlus’, Alessandro Di Leginio, Antonio Sogliuzzo, il fotografo Pino Rampolla e  Don Carmelo.

L’incontro, con scopo di beneficenza, permetterà di acquistare prodotti per l’igiene personale dei detenuti del carcere di Rebibbia.