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#Usa, il cofondatore di Twitter si scusa per la vittoria di Trump ‘Senza il social forse non sarebbe presidente’

21 maggio 2017 | 09:28
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#Usa, il cofondatore di Twitter si scusa per la vittoria di Trump ‘Senza il social forse non sarebbe presidente’

Duro attacco contro Donald Trump dal presidente del partito democratico Usa Tom Perez

#Usa, il cofondatore di Twitter si scusa per la vittoria di Trump

Il Faro on line – Il cofondatore di Twitter Evan Williams ha chiesto pubblicamente scusa in un’intervista al New York Times per il contributo che il social media potrebbe aver dato alla vittoria elettorale di Donald Trump. “E’ stata un brutta cosa, perchè senza Twitter molto probabilmente non sarebbe diventato presidente”, ha detto Williams: “Mi dispiace”.

Lo stesso presidente americano alcune settimane fa ha affermato che senza Twitter a quest’ora non avrebbe conquistato la Casa Bianca. Trump ha 30 milioni di follower sul suo account personale e viene criticato per comunicare tramite Twitter scavalcando spesso i media tradizionali.

Perez, ‘è il presidente più pericoloso della storia’

Altro duro attacco contro Donald Trump arriva dal presidente del partito democratico Usa Tom Perez: “E’ il presidente più pericoloso della storia americana. Se ne deve andare”. Da settimane molti democratici auspicano l’impeachment del presidente per le vicende del Russiagate.

Un obiettivo non facile da raggiungere considerando che al Congresso i repubblicani sono in maggioranza sia alla Camera che al Senato. Almeno fino al 2018 quando ci saranno le elezioni di metà mandato che rinnoveranno gran parte del Congresso.

Trump in Arabia Saudita balla danza tradizionale delle spade

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e alcuni esponenti della Casa Bianca che lo accompagnano nella sua visita in Arabia Saudita hanno partecipato alla danza cerimoniale delle spade fuori del Palazzo Murabba. Un video, presto diffuso sul web e descritto, fra gli altri, dalla Cnn, mostra il segretario di Stato Rex Tillerson e quello del commercio Wilbur Ross danzare con delle spade appoggiate sulle loro spalle in mezzo a file di uomini in abito tradizionale saudita.

Trump, circondato da alti funzionari sauditi, ondeggia avanti e indietro con il sorriso sul viso, mentre il capo stratega Steve Bannon, il capo dello staff Reince Priebus e il capo del consigliere economico Gary Cohn sembrano più riservati nei loro movimenti.

La danza tradizionale delle spade, chiamata ardah, spiegano all’ambasciata saudita negli Stati Uniti, combina danza, percussioni e poesia cantata e segna solitamente l’inizio di eventi importanti, quali festività religiose o matrimoni. Va detto  che in passato vi hanno partecipato altri leader politici in visita, tra cui il principe Carlo d’ Inghilterra, e l’ex presidente americano George W.Bush.