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Torna a vivere lo Stadio Filadelfia, oggi l’inaugurazione

25 maggio 2017 | 07:00
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Torna a vivere lo Stadio Filadelfia, oggi l’inaugurazione

Appuntamento suggestivo a Torino, per migliaia di tifosi granata. Il nuovo impianto accoglierà eventi, allenamenti degli 11 della prima squadra e partite della primavera

Torna a vivere lo Stadio Filadelfia, oggi l’inaugurazione

Il Faro on line – Prenderà forma un sogno, oggi. E’ quel desiderio di tutti i tifosi del Torino, di poter tornare nella loro casa. E che casa. La leggenda. La culla di una magia vivente, nel Vecchio Cuore Granata. Per tanti anni, migliaia di appassionati, guardando alla collina di Superga, ha pensato che magari un giorno, quella squadra perita lassù, il 4 maggio del 1949, potesse ricominciare a giocare, sopra il suo campo.

Lo farà, nel cuore di chi, ancora conserva il ricordo del Grande Torino. Nella mente e negli scarpini. Lo farà, nelle gambe e negli allenamenti, della prima squadra del Torino, targata Urbano Cairo. Lo farà, nei ragazzi ed in un settore giovanile, da sempre unico e competente in Italia. E allora, il 25 maggio è una data epocale. Dopo un solo anno di lavori, lo Stadio Filadelfia tornerà a vivere.

E’ stata la Fondazione Stadio Filadelfia, a muoversi per prima. Lo ha fatto il 10 novembre del 2011, quando ha indetto un concorso di idee, che aveva come obiettivo, una proposta ideativa volta alla ricostruzione dello storico impianto sportivo. Lo Studio Progeco ha raccolto e vinto la sfida e 6 anni dopo, quel bando di gara, ha preso forma e la leggenda tornerà a rivivere. E’ un patrimonio, non solo per l’ambiente calcistico granata, ma anche per tutto il calcio italiano.

E’ diviso in tre aree, il nuovo Stadio Filadelfia. C’è la parte sportiva, comprendente due campi in erba, insieme alle consuete tribune, che possono accogliere 4000 posti. Con spogliatoi per la prima squadra e per la primavera. La stessa società del Torino troverà la sede dei suoi uffici, presso il nuovo impianto. Molto suggestivo, sarà il Piazzale della Memoria, che comprende dei lampioni commemorativi, con affiancata foresteria. E poi ci sarà il luogo in cui, tutta la storia del Toro sarà mostrata, mediante il Museo.

Non giocherà le sue partite di campionato, al Filadelfia, la prima squadra del Torino. Ma si allenerà lì e vivrà la sua quotidianità, tra mura che faranno riecheggiare la magia del Vecchio Cuore Granata. Un campo di allenamento e di costruzione di altri sogni futuri. Insieme a quelli di una primavera, che al nuovo Fila, svolgerà invece, le sue partite. Un respiro immenso nei polmoni, dei giovani calciatori granata, che nei fine settimana, rivivranno echi e immagini del passato, insieme alle figure leggendarie, di Valentino Mazzola, Mario Rigamonti, Valerio Bacigalupo e Guglielmo Gabetto. Solo alcuni di quei grandi, che del calcio scrissero annali indimenticabili.

Alle 10,00, ci sarà il taglio del nastro e dieci minuti dopo, verrà suonato l’Inno del Toro. Sabato 27 maggio, il nuovo stadio verrà inaugurato con un torneo dedicato ad una delle figure più importanti della storia del Torino. Una di quelle, che spiritualmente nel tempo, è stata accanto ai giocatori granata. Si svolgerà il Primo Memorial Don Aldo Rabino. Il cappellano granata è scomparso il 18 agosto del 2015 ed il Toro vorrà omaggiare ed onorare, la vicinanza di tanti anni e partita, con un torneo che darà apertura al campo verde, del Filadelfia.