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Raddoppio aeroporto, Chiodi e Antonelli ‘De Vecchis al trapezio per non scuffiare’

I Consiglieri comunali: "Attendiamo un loro documento o dichiarazione pubblica che chiarisca, in modo univoco, la loro posizione".

Raddoppio aeroporto, Chiodi e Antonelli ‘De Vecchis al trapezio per non scuffiare’

Il Faro on line – “Come su un catamarano piegato su un solo scafo, il consigliere De Vecchis è costretto a mettersi al trapezio per non scuffiare”, lo dichiarano i consiglieri Massimiliano Chiodi e Erica Antonelli, in risposta alla nota stampa dell’esponente di centro destra.

“Seppur riconosciamo al consigliere in questione un certo impegno nelle battaglie di carattere ambientale, la scelta di astenersi sulla delibera contro il raddoppio del sedime aeroportuale gli impone delle giustificazioni che, in realtà, assomigliano ad un maldestro tentativo di difendere la posizione assunta in Consiglio.

Posizione di difficile comprensione se si leggono le osservazioni allegate alla delibera stessa. Nella dialettica politica – aggiungono – va bene ricordare gli errori del passato, ma ancora più importante è cercare di correggerli – sottolineano i due consiglieri – e se dobbiamo andare contro le scelte del Governo lo facciamo compatti e a testa alta, spiegandone le motivazioni e proponendo alternative possibili.

Inoltre, la foga con cui il consigliere tentava di difendere in Aula la sua linea di ‘equilibrista’ non gli ha permesso di vedere l’assenza del consigliere Picciano (da lui citato nella nota stampa) al momento del voto sulla delibera. A lui e agli altri consiglieri di centro destra presenti in Aula la settimana scorsa va tutta la nostra solidarietà, per la solitudine in cui si sono trovati.

Tuttavia, se gli è possibile, per eliminare dal campo ogni dubbio attendiamo un loro documento o dichiarazione pubblica che chiarisca, in modo univoco, la loro posizione a livello locale sul progetto di raddoppio. Da parte nostra siamo pronti a superare le eventuali incomprensioni e ad operare insieme per la salvaguardia della salute dei cittadini di Fiumicino e della tutela del territorio”, concludono Chiodi e Antonelli.