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#Usa, Trump indagato per possibile ostruzione alla giustizia

15 giugno 2017 | 07:47
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#Usa, Trump indagato per possibile ostruzione alla giustizia

Scoop del Washington Post, Capi 007 da procuratore speciale. Ira legale tycoon per ā€˜leakā€™

#Usa, Trump indagato per possibile ostruzione alla giustizia

Il Faro on line ā€“ Compleanno amarissimo per Donald Trump, che ieri ha spento le candeline dei suoi 71 anni con la peggiore delle notizie: ora eā€™ indagato per una possibile ostruzione della giustizia, il reato per cui Richard Nixon si dimise evitando un sicuro impeachment.

Lo scoop eā€™ del Washington Post, che cita dirigenti coperti dallā€™anonimato. ā€œIl procuratore speciale (Robert Mueller, ndr) che guida lā€™inchiesta sul ruolo della Russia nelle elezioni del 2016 interrogheraā€™ alti dirigenti dellā€™intelligence come parte di una piuā€™ ampia indagine che ora include lā€™esame dellā€™ipotesi se Donald Trump ha tentato di ostruire la giustiziaā€, scrive il Wp.

Secondo cinque fonti informate sui fatti, il capo della National intelligence Daniel Coats, il direttore della Nsa Mike Rogers e il suo ex vice Richard Ledgett hanno concordato di essere sentiti nei prossimi giorni da Mueller.

Immediata la reazione di Marc Kasowitz, lā€™avvocato privato che difende il presidente nel Russia-gate: ā€œla fuga di notizie dellā€™Fbi riguardanti il presidente eā€™ scandalosa, ingiustificabile e illegaleā€, ha commentato Marko Corallo, un suo portavoce. Coats, Rogers e Ledgett appariranno volontariamente ma non eā€™ chiaro se descriveranno completamente le loro conversazioni con Trump o se il presidente useraā€™ il suo privilegio esecutivo per mantenerle segrete.

Facoltaā€™ questa messa in dubbio da alcuni esperti, i quali hanno ricordato che la corte suprema durante il Watergate stabiliā€™ che i dirigenti non possono usare tale privilegio per bloccare prove in indagini criminali.

Lā€™ipotesi di ostruzione alla giustizia si eā€™ profilata dopo che il tycoon ha licenziato a sorpresa lā€™allora capo dellā€™Fbi James Comey, che indagava sul Russia-gate. Ipotesi che ha preso piuā€™ corpo dopo la deposizione al Senato dello stesso Comey, che ha accusato Trump di avergli fatto pressioni per far cadere lā€™indagine sul suo ex consigliere per la Sicurezza nazionale Michael Flynn.

Il presidente ha contestato questa versione, definendo Comey un bugiardo, oltre che una ā€˜gola profondaā€™, e si eā€™ detto pronto a testimoniare sotto giuramento. La mossa dei Mueller lascia intendere, secondo il Wp, che il procuratore vuole andare al di laā€™ della disputa tra i due, cercando prove a carico (o a discarico) con altri testimoni.

Il presidente, secondo notizie di stampa dei giorni scorsi, avrebbe telefonato a Coats e a Rogers chiedendo di negare pubblicamente lā€™esistenza di qualsiasi prova di collusione tra la sua campagna e i russi. Coats inoltre avrebbe riferito ad alcuni suoi collaboratori che Trump gli aveva chiesto di intervenire su Comey per lasciare la presa su Flynn.

Nella loro audizione pubblica al Senato entrambi i capi dellā€™intelligence hanno negato di aver mai subito pressioni da Trump, ma hanno anche precisato di non voler svelare il contenuto delle conversazioni col presidente.

Lo faranno con Mueller? Quanto a Ledgett, avrebbe scritto il memo interno dellā€™Nsa che documenta la telefonata del presidente a Rogers. Il procuratore speciale intanto ha giaā€™ acquisito i memo di Comey sui suoi colloqui con il tycoon. (fonte:ansa)