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Da #Roma all’#Eur, Piero Cucunato ‘il M5s non ha cambiato nulla’

19 giugno 2017 | 18:33
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Da #Roma all’#Eur, Piero Cucunato ‘il M5s non ha cambiato nulla’

Il Consigliere: “Le faide interne, le lotte di correnti, i continui e repentini cambiamenti di posizione si stanno riversando sulla pelle dei residenti”.

Da #Roma all’#Eur, Piero Cucunato ‘il M5s non ha cambiato nulla’

Il Faro on line – “In un anno di governo il Movimento 5 Stelle non  ha cambiato nulla, anzi, questa maggioranza del M5s, pur non facendo nulla, è riuscita con il suo immobilismo a peggiorare la situazione lasciata dal governo di centrosinistra guidata dal PD”, lo denuncia il consigliere di Roma Capitale in IX Municipio Piero Cucunato, capo gruppo di Fi.

“Non solo l’attività del Consiglio del IX Municipio quasi ferma, ma ancora peggio quello della giunta D’Innocenti è senza iniziativa di governo a favore dei cittadini; in un anno pochi consigli – aggiunge Cucunato – pochi documenti per il territorio del IX Municipio, le poche attività, quasi sempre frutto delle proposte delle opposizioni” .

“Il costo della politica in un anno per i cittadini ammonta a quasi un milione di euro, per produrre – sottolinea il Consigliere Cucunato – commissioni e consigli che sono l’agorà della demagogia, senza un filo logico di programmazione, quasi sempre si concludono con un nulla di fatto, per manifesta incapacità di chi le governa”.

Una maggioranza quella del M5s che arranca, senza una idea precisa. Cambi di presidenti di commissioni e assessori in continuazione non sono serviti a cambiare l’incapacità di governo e l’inconsistenza di gestione. Cambiare tutto per non cambiare nulla è la sintesi di un anno del M5s al governo del IX Municipio Eur”.

Le faide interne, le lotte di correnti, i continui e repentini cambiamenti di posizione, alcune dimissioni di consiglieri, unite a inesperienza di gestione e conoscenza della macchina amministrativa, si stanno riversando sulla pelle dei residenti del IX municipio”.

Il IX Municipio Eur è quello più penalizzato. Paghiamo su scelte urbanistiche, di commercio, di lavori pubblici. Su temi ambientali, della scuola e della cultura è tutto un rinviare a domani, a danno di cittadini, imprenditori e residenti. C’è un allarmante buco di democrazia, un grave danno verso le future generazioni”, conclude la nota.