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Europei Under 21, Italia da urlo con la Germania e qualifica per la semifinale!

25 giugno 2017 | 13:02
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Europei Under 21, Italia da urlo con la Germania e qualifica per la semifinale!

Berardi-Bernardeschi-Chiesa, tridente magico sin dall’inizio. In confusione la retroguardia tedesca. Il gol del centrocampista viola e la vittoria della Danimarca portano l’Italia, al prossimo turno

Europei Under 21, Italia da urlo con la Germania e qualifica per la semifinale!

Il Faro on line – Si va in semifinale, nel migliore dei modi. Ed è stato al 31’, che gli azzurrini di Di Biagio hanno messo il sigillo sulla prossima partita con la Spagna e lo hanno custodito e protetto.

Al gol di Bernardeschi, dopo tanto pressing e tentativi andati a vuoto, di fronte alla porta di Pollersbeck, il respiro si è fatto più leggero, con gli orecchi sul web, direzione Danimarca – Repubblica Ceca. Grazie anche al risultato a favore, regalato dai danesi,  che hanno vinto per 4 a 2, ai danni degli avversari cechi, l’Italia ha spiccato il volo, verso il prosieguo del torneo e da prima del girone C.

Sei punti in classifica e ottenuti con la Germania, che con lo stesso punteggio in graduatoria, continua il cammino, con i ragazzi azzurri. Ma dopo, aver assaggiato, il talento tricolore. Un martellamento, fino alla fine. Colpo di testa di Benassi, nel primo quarto d’ora di gioco, insieme ad un sinistro velenoso di Pellegrini, al 20’ del primo tempo hanno rabbrividito e avvertito la Germania, che l’Italia ci stava e non ci stava per perdere. Al 26’, una punizione di poco a lato di Bernardeschi, ha anticipato, la gioia del gol del giocatore del giglio, che avrebbe insaccato cinque minuti dopo.

Personalità e carattere, allora, e tutti zitti. Nei giorni precedenti, dopo la batosta subìta con la Repubblica Ceca, pareri e pensieri si erano moltiplicati, a sfavore. Ha tirato fuori gli artigli, questa Italia, con Chiesa e Pellegrini, sin dall’inizio, schierati a cantare l’Inno e poi a giocare. E a farlo, per davvero. Il primo insidioso sulla fascia e sul fondo tedesco, il secondo calamita di palloni e mai domo.

La rete di Bernardeschi, orgoglio viola, è stata una delle tante occasioni create e sfruttate bene. La Germania soffre dietro, dove insieme a Chiesa, c’è Barreca che spinge. E quando Dahoud perde il pallone in difesa, Pellegrini lo afferra e confeziona il gol della qualificazione. Il giocatore prossimo giallorosso che si è inventato la sforbiciata dell’esordio festoso, della vittoria azzurra con la Danimarca, serve Chiesa che offre al compagno di squadra, all’ombra di Ponte Vecchio, la palla della vita. Sente il sibilo del treno Bernardeschi e non lo manca, alla fermata della stazione. Non sbaglia e 1 a 0 per l’Italia. Taglia l’aria il pallone e gonfia la rete, degli avversari.

Dopo essere ripartita un po’ contratta, nella ripresa, la Nazionale azzurra ritrova lucidità e controllo. E’ Pellegrini che sfiora il raddoppio, al 60’. Quando Petagna entra in campo poi, al posto di un Chiesa spremuto come una spugna bagnata, i danesi siglano il 3 a 2 e l’Italia gioisce. E’ qualifica. Ma batte le mani, anche la Germania, che continua a braccetto con le casacche tricolori, il sogno della vittoria, in Polonia, giocandosi l’accesso alla finalissima, con l’Inghilterra.

Il rosso sul calendario è segnato il 27 giugno. Martedì prossimo, si scenderà sul rettangolo verde, con la corazzata spagnola di Asensio.

ITALIA-GERMANIA 1-0 (1-0)

MARCATORE Bernardeschi al 31′ p.t.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Conti, Caldara, Rugani, Barreca; Pellegrini, Gagliardini, Benassi; Berardi (dal 41′ s.t. Locatelli), Bernardeschi, Chiesa (dal 33′ s.t. Petagna). (Cragno, Scuffet, Calabria, Biraschi, Cataldi, Cerri, Grassi, Ferrari, Garritano, Pezzella). All. Di Biagio.

GERMANIA (4-2-3-1): Pollersbeck; Toljan, Stark, Kempf, Gerhardt; Dahoud (dal 28′ s.t. Jung), Arnold; Weiser (dal 31′ s.t. Amiri), Meyer (dal 22′ s.t. Philipp), Gnabry; Selke. (Schwabe, Vlachodimos, Anton, Haberer, Kehrer, Klunter, Kohr, Oztunali, Platte). All. Kuntz.

ARBITRO: Vincic (Slovenia).

NOTE: ammoniti Kempf, Berardi, Arnold, Chiesa, Bernardeschi, Conti, Gerhardt.