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Statale 66, viaggio rock senza fine

Una band attivissima che d'estate moltiplica gli impegni tra locali e festival vari

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Statale 66, viaggio rock senza fine

Il Faro on line – Da qualche settimana è stato annunciata l’uscita del nuovo disco degli Statale 66. Rock Trip vol.1 in realtà disponibile fisicamente durante i loro concerti e lo sarà nei negozi e online dal 15 Settembre prossimo.

Incontrare Alessandro Meozzi, voce, chitarra, frontman sfrenato e parlare con lui dei suoi programmi e progetti è sempre un’occasione stimolante e divertente, trasmette energia positiva e passione come fa da molti anni nelle serate con la sua band.

Ciao Ale, parliamo dell’idea degli Statale 66 e del vostro nuovo disco

Il gruppo nasce da un’idea mia e di mia sorella Giulia, la nostra passione per i generi del passato ci ha spinti a formare gli Statale. Anche in questo ultimo lavoro , Rock Trip vol. 1 abbiamo attinto dal passato per poi attualizzare con mezzi di oggi, passando da analogico a digitale. Abbiamo usato per esempio la tecnica di cattura del riverbero come si faceva negli anni settanta in analogico, portando poi al computer per rilavorare il tutto.

E’ un disco di pezzi inediti?

Si. Questo è il primo di tre volumi. Sarà un percorso, una storia dedicata alla musica americana ed inglese. Il vol. 1 beat e rock n Roll, il vol. 2 sugli anni 40 e 50 e poi il resto. Insomma dovrete seguire i prossimi volumi. La Good Fellas è la distribuzione che ha deciso di allegare in omaggio al disco una copia del volume di cover eseguite nel programma Stracult di rai 2 dove siamo band residente.

Infatti è già da qualche anno che siete resident band del programma di approfondimento cinematografico di Rai 2 Stracult. Com’è lavorare in tv?

L’impatto è diverso rispetto ai live dei concerti. Cambia il metodo, come un attore che recita al teatro e poi per il cinema. Diventa tutto più asciutto e diretto, hai spazi limitati concentrati, ma noi abbiamo cercato comunque di mettere del nostro dedicandoci molto anche agli arrangiamenti dei pezzi da eseguire.

Quanto è importante la tua amicizia e collaborazione con Claudio ‘Greg’ Gregori?

Direi fondamentale. Ci siamo conosciuti al Fonclea noi eravamo agli inizi e giovanissimi. Attraverso la comune passione verso un mitico personaggio del rock n roll come Brian Wilson dei Beach Boys, siamo entrati subito in sintonia. Gli portai un nostro cd demo, dopo sei mesi lui e Luca Majnardi pensarono di fondare un’etichetta discografica iniziando a produrre proprio un disco per noi. Così è nato ‘ Extempore’ il nostro primo lavoro del 2010.

Cosa ne pensi dei talent che vanno di moda negli ultimi anni…tu che sei un vero talento?

Sono un po’ scettico. Non mi hanno mai appassionato, credo ci sia poca musica e molta tv, basati sul personaggio mediatico, non è più la canzone la cosa principale. La creatività viene messa un po’ da parte. Personalmente, anche se qualche proposta c’è stata, non ho mai pensato di farne parte, non si sposano con la mia personalità.

Statale 66 è un gruppo composto oltre che dalle stratosferiche performance di Alessandro Meozzi, da Giulia Meozzi alla batteria, dalla bella Mary Di Tommaso,elegante e voce suadente, interprete eccezionale ai cori percussioni e chitarra, e Danilo Bigioni al basso, personaggio enigmatico e stiloso. Claudio ‘Greg’ Gregori ha detto di loro : “C’è un mondo sonoro dentro questo gruppo, un mondo vero, con sensazioni e emozioni che mutano, poichè la musica fluisce costantemente, come fluisce la vita”.

Molte serate come sempre nella storia degli Statale 66. Una band attivissima che d’estate moltiplica gli impegni tra locali e festival vari. Ricordiamo che saranno presenti il 17 Agosto al festival della birra a Fregene e il 3 Settembre al festival Beat a Latina.

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