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#Fiumicino, beach soccer, grandi emozioni per la finale del terzo ‘Torneo di Ale’

6 agosto 2017 | 21:11
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#Fiumicino, beach soccer, grandi emozioni per la finale del terzo ‘Torneo di Ale’
#Fiumicino, beach soccer, grandi emozioni per la finale del terzo ‘Torneo di Ale’
#Fiumicino, beach soccer, grandi emozioni per la finale del terzo ‘Torneo di Ale’
#Fiumicino, beach soccer, grandi emozioni per la finale del terzo ‘Torneo di Ale’
#Fiumicino, beach soccer, grandi emozioni per la finale del terzo ‘Torneo di Ale’
#Fiumicino, beach soccer, grandi emozioni per la finale del terzo ‘Torneo di Ale’

Sei squadre si sono date battaglia, ciascuna nella propria categoria, tra voglia di vincere e volontà di onorare il ricordo del piccolo Alessandro Ceccarelli.

#Fiumicino, beach soccer, grandi emozioni per le finale del terzo ‘Torneo di Ale’

Il Faro on line – Si è svolta ieri pomeriggio presso lo stabilimento ‘Oasi’ di Fiumicino la finale del 3° ‘Torneo di Ale’ di beach soccer.

Verde, rosso, bianco, azzurro….La sabbia si è tinta dei colori dell’arcobaleno grazie alle magliette che i giovani calciatori hanno indossato per scendere in campo.

Proprio l’arcobaleno, un ponte tra cielo e terra nonchè il simbolo dell’ Associazione nata dopo la scomparsa del piccolo Alessandro Ceccarelli e creata per onorare la sua memoria.

Tre le  finali che si sono svolte dopo sette giorni di intense emozioni, un torneo che ha visto la partecipazione di ben 12 squadre per un totale di oltre 90 iscritti.

Dopo una breve esibizione di alcuni piccoli calciatori si entra nel vivo e comincia il primo scontro; per la classe 2007/2008 scendono in campo i Verdi contro la squadra dei Rossi. Già dai primi calci si intuiscono la passione e la determinazione di entrambe le formazioni nel voler portare a casa la vittoria seppur sempre mantenendo una condotta corretta e sportiva. La spuntano i Verdi , che si aggiudicano il primo posto della loro categoria vincendo per 5 reti a 2.

Dopo il triplice fischio dell’arbitro Maurizio Mari che con passione e diligenza ha arbitrato tutto l’incontro, sfidando il caldo e l’afa di questi giorni, succede qualcosa di inaspettato…

A scendere in campo non sono i ragazzi del torneo ma  una rappresentanza degli Abbonati dello stabilimento Oasi contro lo Staff.

“Ho stampato delle magliette con la foto di Ale. Qui è l’ultima volta che ha giocato a beach soccer, proprio su questo campo, quando le sue condizioni di salute ancora glielo permettevano e quando il torneo non era ancora intitolato a lui”   – dice mamma Imma mentre le lacrime le rigano il viso.

E basta volgere lo sguardo per vedere altre guance bagnate di pianto e occhi che a fatica trattengono la commozione.

In breve tempo le lacrime lasciano spazio a fragorose risate, in un match che ricorda la celeberrima sfida ‘Ammogliati’ contro ‘Scapoli’ di fantozziana memoria.

Il più divertito di tutti è però Roberto Bettacchini, cronista della manfestazione e grande amico della famiglia Ceccarelli, sempre presente per ricordare ‘il suo Ale’, che per l’occasione si è impossessato di fischietto e cartellino giallo e ha arbitrato questa insolita partita.

Vedere i giocatori con indosso l’immagine di Alessandro che calcia la palla in quello stesso campo dava l’impressione di vederlo giocare davvero, ancora una volta, come se fosse ancora tra noi che poi, a pensarci bene, è l’obiettivo di questa manifestazione.

Dopo i calci di rigore e la vittoria dello Staff scendono in campo per la categoria 2004/2005 gli Arancioni contro i Neri, in una gara che si preannuncia fin dai primi calci combattutissima.

Gli arancioni, dopo essere stati in vantaggio per tutto il match, vengono raggiunti da un goal in zona Cesarini dei Neri, che li catapultano ai supplementari e poi ai rigori. Tra grandi emozioni la spuntano i Neri che portano a casa la vittoria.

Tocca alla classe 2001/2002, la partità più attesa e che fa più male, la squadra dove giocano i due migliori amici di Ale.

“Voi che avete conosciuto Alessandro, voi che ci avete giocato insieme su questo stesso campo, onorate la sua memoria con sportività e lealtà” – esordisce Bettacchini.

Dopo l’emozione dei calci di rigore della partita precedente e l’esultanza per la vittoria ai rigori, le lacrime tornano a rigare il viso di molti spettatori, accompagnate nella loro danza dalla canzone di Ale ‘Ciao Campione’ che irrompe sul campo.

L’arbitro fischia, Rossi contro Arancioni, si parte! Anche questa come la precedente è una partita tiratissima fino alla fine che vede la vittoria dei Rossi per 4 reti a 3 ai tempi supplementari.

E’ calata la sera sul campo, è arrivato il momento delle premiazioni.

“Ringrazio tutti i presenti, i calciatori, i genitori, lo staff dell’Oasi e tutte le persone che costantemente ci stanno vicino” – ha detto mamma Imma.

“Ringrazio Roberto che è il cuore di questo torneo. E’ grazie a lui se è stato intitolato ad Ale, è lui che è riuscito a far partecipare Alessandro seppur come arbitro, quando era già provato dalla malattia. E ringrazio tutti voi che così numerosi siete accorsi per partecipare  e per onorare la sua memoria”.

Al momento dei riconoscimenti niente coppe o trofei, mamma Imma ha pensato ad un regalo per ciascuno, primi e secondi classificati di ogni squadra, telo da mare e zainetto con il logo dell’Associazione ‘L’Arcobaleno di Ale’.

Dati anche riconoscimenti personali al miglior portiere e miglior giocatore. Per la categoria 2007/2008 il premio miglior portiere va a Simonetti Alessandro; miglior giocatore a Pomenti Alex.

Per la categoria 2004/2005 premio miglior portiere a Morsa Giovanni; miglior giocatore ex equo a Frasca Gabriel e Valentini Mirko.

Per la categoria 2001/2002 premio miglior portiere a Marchini Marco; miglior giocatore Alagna Manuel.

Riconoscimenti anche all’arbitro Maurizio Mari, all’onnipresente Roberto Bettacchini e a Maurizio il gestore dello stabilimento.

E’ intervenuto anche l’assessore allo sport Paolo Calicchio, che in un breve ma sentito intervento ha ricordato il piccolo Ale.

Un lungo applauso chiude la manifestazione. Ogni bimbo stringe tra le mani un palloncino bianco o azzurro.

“Bacio il mio palloncino e spero che il mio bacio arrivi in cielo da te amore mio” – bisbiglia mamma Imma.

E’ un attimo, i bimbi lasciano lo spago che stringono tra le manine, il cielo diventa un rettangolo tremolante, decine di palloncini e di baci volano in paradiso per Alessandro.

Ciao campione, appuntamento all’anno prossimo.