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Crisi idrica a #Minturno, il Sindaco scrive una lettera a Acqualatina e ai dirigenti dell’Ato 4

9 agosto 2017 | 14:30
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Crisi idrica a #Minturno, il Sindaco scrive una lettera a Acqualatina e ai dirigenti dell’Ato 4

Nella lettera il Sindaco ha proposto di adottare un piano di fornitura d’acqua a giorni alterni tra i comuni del Sud Pontino.

Crisi idrica a #Minturno, il Sindaco scrive una lettera a Acqualatina e ai dirigenti dell’Ato 4

Il Faro on line – Il sindaco di Minturno- Gerardo Stefanelli– ha scritto una lettera al presidente di Acqualatina Spa Michele Lauriola, all’amministratore delegato Raimondo Besson, al presidente dell’Ato 4 Eleonora Della penna e all’ingegnere della Segreteria Tecnico-operativa dell’Ato 4 Angelica Vagnozzi.

Il motivo? Per rappresentare la grave crisi idrica che sta interessando, in queste ultime settimane, il comprensorio di Minturno-Scauri, frequentato da migliaia di turisti e di pendolari in transito quotidianamente presso il locale scalo ferroviario.

“Comprensivo – si legge nella nota inviata, per conoscenza, anche al prefetto Faloni, al questore Belfiore e al comandante provinciale dei Carabinieri Calvi – è stato finora l’atteggiamento dei residenti e degli ospiti, che hanno sopportato con civiltà e pazienza i disagi e le frequenti interruzioni idriche.

Ma, ormai, l’attuale critica situazione non appare più sostenibile e gestibile, in considerazione anche dei danni subìti, in piena stagione balneare, dal comparto turistico-commerciale.

Nel momento in cui si scrive – prosegue Stefanelli- è in corso, nel centro di Scauri, una manifestazione cittadina per protestare contro l’emergenza idrica.”

Nel concludere la propria nota, il Sindaco ha proposto “di adottare un piano di fornitura d’acqua a giorni alterni tra i comuni del Sud Pontino, in modo da assicurare l’approvvigionamento da parte dell’utenza ormai esasperata” e ha confidato in un “intervento ad horas.”

“Comprendo – dichiara ai cronisti il capo dell’amministrazione civica – la rabbia dei cittadini e dei turisti, dovuta alla prolungata carenza idrica, che sta mettendo in ginocchio il nostro territorio.

Io e i miei collaboratori abbiamo sollecitato il gestore ad adottare un piano di distribuzione dell’acqua a giorni alterni, nell’interesse degli utenti. Il problema della siccità, purtroppo, non riguarda solo il Sud Pontino. Non a caso il Governo, in queste ore, ha dichiarato lo stato di emergenza nelle regioni Lazio e Umbria.”

“Nel settembre 2016 – aggiunge il dottor Stefanelli – l’assemblea dei Sindaci ha approvato, in seno all’Ato 4, un piano straordinario che comprende tre interventi fondamentali, di cui due riguardanti il comune di Minturno: il risanamento delle condotte cittadine (con uno stanziamento di 2,5 milioni di euro); il rifacimento totale della condotta adduttrice dalla sorgente Capodacqua (1 milione); la realizzazione di una condotta in grado di fornire 160 litri al secondo, con prelievo all’acquedotto campano, nel comune di Cellole (5,6 milioni).

Un investimento complessivo di 9,5 milioni di euro, quindi, da attuare nei prossimi mesi, in grado di contribuire alla risoluzione dell’annoso problema delle dispersioni.

Va detto- conclude- che l’emergenza era stata già prospettata alla fine di maggio, con i primi segnali di abbassamento della portata delle sorgenti. Perciò era stata manifestata la volontà di aderire alla proposta di installare dissalatori nel Golfo di Gaeta, al fine di alleviare parzialmente i disagi alla collettività. Un’ipotesi poi tramontata.”