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Boom di presenze ad #Anzio, Circolo Pepe Mujica ‘Il turismo ‘low cost’ è penalizzante per la Città’

I Portavoce di Sinistra italiana: "Le presenze devono essere distribuite su più mesi l'anno e la quantità deve venire dopo la qualità".

Boom di presenze ad #Anzio, Circolo Pepe Mujica ‘Il turismo ‘low cost’ è penalizzante per la Città’

Il Faro on line – “Da più parti si sostiene che Anzio in questo mese di agosto è al completo e ha registrato un picco di presenze. Non vengono ancora forniti dati ufficiali, ma nel caso fosse confermato, questa ci sembrerebbe una buona notizia. Infatti, l’ultima cosa che vogliamo è vedere Anzio vuota in piena stagione”  – lo dichiara Sinistra Italiana Anzio – Nettuno, circolo Pepe Mujica.

Visto il momento di difficoltà che la città sta vivendo da molti punti di vista, non se lo potrebbe davvero permettere.

Ma crediamo sia importante puntualizzare un paio di cose.

La prima è che abbiamo trovato sinceramente inopportune le dichiarazioni del sindaco che attribuivano al lavoro dell’amministrazione il merito di tutto ciò. Se Anzio è bella, vicina a Roma, relativamente economica e offre ottimo pesce il merito è della natura, di 2000 anni di Storia e dei privati che si spaccano la schiena e fanno sacrifici per portare a casa la stagione.

Al contrario, ci sembra che l’amministrazione Bruschini stia facendo di tutto per mettere i bastoni fra le ruote, fra gestione dei rifiuti disastrosa, quasi assente manutenzione dei siti di interesse archeologico (tranne poi riscoprirli a pochi mesi dalle elezioni, come nel caso di Vallo Volsco) e naturalistico ed eventi annullati.

La seconda è che crediamo che questo tipo di modello di turismo “low cost” e concentrato soprattutto su due-tre settimane l’anno sia penalizzante per la città.

Permette di guadagnare appena quello che basta per sopravvivere all’inverno e obiettivamente grava troppo sulle spalle dei residenti, che devono sopportare i grandi disagi del sovraffollamento. Un modello alternativo in cui le presenze sono distribuite su più mesi l’anno, in cui l’offerta è diversificata e in cui la quantità c’è, ma viene dopo la qualità è possibile ed è già presente in città italiane simili ad Anzio.

Noi ci battiamo da sempre per questo e continueremo a farlo. Perché Anzio merita di vivere davvero, non di sopravvivere” – conclude il comunicato.