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Sub in difficoltà, ecco cosa fare e cosa non fare @guardiacostiera

12 agosto 2017 | 23:00
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Sub in difficoltà, ecco cosa fare e cosa non fare @guardiacostiera

Incidenti troppo spesso causati da una mancanza di consapevolezza o, peggio, di una sottovalutazione del rischio

Sub in difficoltà, ecco cosa fare e cosa non fare

Il Faro on line – Cosa fare e cosa non fare in caso di emergenza con un sub in difficoltà. E’ stato il fulcro di una giornata di studio, prima con analisi teorica e poi con prove pratiche in Darsena a Fiumicino, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Roma e alla quale erano stati invitati i responsabili delle società di diving che insistono sulla costa romana.

Alla giornata di studi era presente anche il Contrammiraglio Tarzia, comandante regionale delle Capitanerie di Porto nonché il prof. Alessandro Marroni, presidente di Dan Europe(Divers Alert Network) che da anni a livello planetario è impegnato sul tema della sicurezza in mare.

Teoria, dunque, ad esempio una sessione su come controllare gli attacchi di panico in caso di emergenza, e poi le regole fondamentali su come preparare un’uscita a mare, cosa fare in caso di emergenza, come comportarsi in situazioni critiche.

Semplici ma fondamentali regole per far arrivare prossimo allo zero l’incidenza di incidenti in mare, già per fortuna molto bassa rispetto ad altre discipline sportive. Nel video del Faro on line tutto ciò è spiegato nel dettaglio, anche se ci scusiamo per il vento che ha disturbato l’audio.

Il video dell’esercitazione, con i consigli

Le 10 regole di sicurezza

  1. Frequenta corsi di immersione, di BLS, di Primo Soccorso con Ossigeno e di aggiornamento con istruttori qualificati.

2. Sottoponiti a controlli medico-subacquei annuali (anche dopo malattie ed infortuni o se devi assumere farmaci).

3. Mantieniti idratato bevendo regolarmente acqua o integratori salini. Evita alcol e sforzi intensi, prima e dopo l’immersione.

4. Controlla sempre il buono stato ed il perfetto funzionamento di tutta l’attrezzatura, tua e del compagno. Assicurati che sia adeguata all’immersione pianificata.

5. Indossa jacket, doppio erogatore, manometro e coltello; anche se usi il computer, porta con te profondimetro, orologio e tabelle.

6. Immergiti sempre in condizioni meteo-marine favorevoli, con adeguata assistenza in superficie ed in coppia. Usa la boa segnasub.

7. Immergiti entro i limiti del tuo brevetto. Evita profili “yo-yo” e non trattenere mai il respiro durante la risalita.

8. Risali a 9-10 metri al minuto di velocità, utilizza i modelli decompressivi più aggiornati e privilegia i più elevati livelli di “conservativismo”.

9. In caso di sospetta MDD, somministra subito ossigeno al 100% con un erogatore adeguato e per il tempo necessario. Non tentare procedure di ricompressione in acqua. Chiama il DAN!

10. Prima di volare, segui le raccomandazioni DAN: almeno 12 ore dopo una singola immersione ed almeno 24 ore dopo immersioni ripetitive e/o immersioni deco.

Il comunicato ufficiale

Lo scorso 11 agosto, presso la sede della Capitaneria di porto di Roma, si è conclusa la seconda fase del progetto intitolato “SUB-coscienza della Sicurezza” realizzato dalla Direzione marittima del Lazio con l’intento di favorire un approccio più consapevole alla pratica della subacquea ricreativa.

L’iniziativa è stata avviata esattamente un mese fa con un primo momento formativo in cui, grazie alla collaborazione di illustri relatori e luminari della materia, si sono incontrati, questa volta presso la location suggestiva del Forte Michelangelo di Civitavecchia, tutti gli addetti ai lavori, operatori del settore ed appassionati di subacquea, per un momento di riflessione ed approfondimento delle tematiche tecniche, sanitarie, giuridiche ed ambientali legati a tale ambito.

Nella giornata conclusiva del convegno svoltasi a Fiumicino si è voluto coinvolgere i responsabili e gestori di centri diving in attività pratiche esercitative nel corso delle quali acquisire ed approfondire una maggiore consapevolezza delle procedure di emergenza subacquea e gestione della stessa, consolidando le nozioni teoriche ed i messaggi di sicurezza forniti nel corso dei precedenti incontri.

Il convegno è stato aperto da un’introduzione del Direttore marittimo del Lazio Contrammiraglio Giuseppe TARZIA e vi hanno partecipato nelle vesti di relatori ed istruttori il dott. Alessandro MARRONI, specialista in medicina iperbarica e Presidente DAN Europe, la Dott.ssa Luisa CAVALLO, 1° Dirigente della Polizia di Stato, il Capitano di Fregata Rodolfo RAITERI coordinatore della Componente Sub della Guardia Costiera del Comando generale accompagnato dal team sommozzatori del 2° Nucleo SUB Guardia Costiera di Napoli, e la Dott.ssa Rossella VALENZANO psicologa dell’Accademia di Psicologia Sociale e Giuridica di Roma.

L’intera iniziativa, costituita da due diversi momenti informativi, uno prettamente teorico l’altro tecnico-pratico, ha rappresentato un importante opportunità di vicinanza all’utenza ed al contempo un valido strumento per la diffusione della cultura della sicurezza della subacquea e più in generale della sicurezza in mare; il progetto si inquadra nell’ambito di un’intensa attività di sensibilizzazione avviata dalla Direzione marittima del Lazio proprio al fine di prevenire incidenti troppo spesso causati da una vera e propria mancanza di consapevolezza o, ancor peggio, di una sottovalutazione del rischio.