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#Giappone nel mirino di Pyongyang, missile coreano sorvola l’isola di Hokkaido

15 settembre 2017 | 16:48
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Il missile lanciato da una base vicina l’aereoporto avrebbe percorso 3.700 km in 19 minuti.

Il Faro on line – Non si è fatta attendere la risposta di Kim Jong Un alla nuova serie di dure sanzioni disposte dal Consiglio di sicurezza dell’Onu di 4 giorni fa, l’ottava finora, con cui si è raggiunto circa il 90% di tagli ai commerci internazionali con la Corea del Nord.

Prima la risposta verbale, solo ieri infatti un comunicato emesso dal portavoce del Korea Asia-Pacific Peace Committee recitava inquietanti minacce a Giappone, primo colpevole delle sanzioni, ed Usa “ le quattro isole dell’arcipelago dovrebbero essere affondate nel mare dalla bomba nucleare del Junche” , “non è più necessario che il Giappone esista accanto a noi. Questa è la voce dell’inferocito popolo ed esercito coreano” aggiungendo “È arrivato il momento di annichilire gli aggressori imperialisti Usa. Riduciamo gli Stati Uniti a ceneri e oscurità”.

24 ore dopo, i fatti. Questa mattina alle 7.00, ora locale, un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla base di Sunan nei pressi dell’aeroporto internazionale di Pyongyang. Il missile avrebbe percorso circa 3.700 km in 19 minuti entrando nello spazio aereo giapponese alle 7.04 ,cadendo poi a 2.000 km ad est da capo Arakura sull’isola giapponese di Hokkaido, dove migliaia di persone sono state allertate ed intimate a mettersi al sicuro.

È la seconda volta in poco più di due settimane che ad Hokkaido suonano le sirene, questa volta però si tratta di un missile con una gittata di gran lunga superiore ai precedenti, con una quota di circa 550 km, sorvolando letteralmente la testa del Giappone.

Immediata la reazione della comunità internazionale e convocata nuova riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Dalla Corea del sud sarebbero partiti missili balistici a basso raggio con lo scopo di intimidire Pyongyang a dimostrazione che “La Corea del Sud possiede una capacità di fuoco in grado di distruggere la Corea del Nord in modo irrecuperabile” , ha affermato il presidenti sud-coreano Moon Jae-in che ha subito indetto un consiglio di sicurezza nazionale.

L’appello del segretario di stato Rex Tillerson ha intimato a tutte le nazioni l’utilizzo di nuove misure punitive aggiundendo che “Cina e Russia devono segnalare la loro intolleranza per questi lanci missilistici sconsiderati , prendendo in proprio misure dirette”.