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#SantaMarinella, approvato dalla @RegioneLazio il progetto di ricerca per ‘Castrum novum’

Un'importante iniziativa, di alto livello scientifico e che colloca la città al centro della ricerca archeologica internazionale.

Il Faro on line, Santa Marinella – Con il progetto “Castrum Novum, scienza, educazione e ricerca per i beni culturali di Santa Marinella”, curato dal consigliere comunale Andrea Passerini e dal direttore del Museo civico Flavio Enei, e finanziato dalla Regione Lazio con un contributo di 15.300 euro, si è avviata una nuova importante fase di ricerca archeologica e di valorizzazione culturale e turistica della città, nell’area dove sorse la colonia romana di Castrum Novum, dedotta nel 264 a.C. a controllo del confine nord dell’antico territorio ceretano.

Il progetto, oltre alle attività di ricerca, prevede numerosi interventi, tra i quali la realizzazione di pannelli didattici e segnaletici da installare sul luogo, attività di sensibilizzazione nelle scuole del territorio, manutenzione dell’area e pubblica divulgazione tramite visite guidate, conferenze e materiali illustrativi.

Un lungo lavoro di documentazione, indagini scientifiche e contatti internazionali, promosso dal dottor Enei, ha portato una nutrita equipe composta da archeologi, geologi, restauratori, paleobotanici e tecnici subacquei, alla ricognizione sistematica del sito, sia a terra che in mare.

Il gruppo di lavoro italo-francese, coordinato dai volontari e dagli archeologi del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (GATC), dalla prof.ssa Sara Nardi dell’Università di Amiens (Picardia) e dal prof. Gregoire Poccardi dell’Università di Lille, opererà a stretto contatto con la dott.ssa Rossella Zaccagini della Soprintendenza Archeologica.
Sarà impegnato nella campagna di scavi, nella schedatura e nella documentazione grafica e fotografica dei resti affioranti nella vasta zona di Capolinaro, tra Torre Chiaruccia e Casale Alibrandi.

Il Centro Studi Marittimi del Gatc si occuperà delle prospezioni in mare, destinate a comprendere quanto insediamento sia stato sommerso in seguito all’ingressione marina, e a ricostruire la situazione portuale antica, monitorando il fondale e i numerosi relitti presenti a varie profondità. Un’importante iniziativa, di alto livello scientifico, che rende merito all’amministrazione Bacheca, e colloca la città al centro della ricerca archeologica internazionale.

Il prossimo 22 settembre, alle 21:00, l’intero progetto sarà presentato alla cittadinanza nell’ambito della prestigiosa rassegna d’incontri culturali santamarinellesi “Cose, uomini e paesaggi del mondo antico”, giunta alla sua quindicesima edizione nella spettacolare cornice del Castello di Santa Severa, a cura del Museo Civico.