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#Anzio, fototrappole e abbandono dei rifiuti, Città Futura ‘Perchè sbandierare numeri che non corrispondono alla realtà?’

13 ottobre 2017 | 11:00
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#Anzio, fototrappole e abbandono dei rifiuti, Città Futura ‘Perchè sbandierare numeri che non corrispondono alla realtà?’

Di Fede: “L’amministrazione continua solo ed esclusivamente ad effettuare bonifiche straordinarie, con costi aggiuntivi per la collettività”.

Il Faro on line – “Avevamo chiesto, il 20 luglio scorso i dati relativi al numero delle violazioni rilevate, con le fototrappole, circa l’abbandono dei rifiuti, il numero delle sanzioni elevate e l’ammontare dell’incasso per il Comune, dopo che l’imbarazzante Assessore all’ambiente, proprio nel corso del Consiglio Comunale tenutosi a luglio rispondeva infastidito al consigliere di maggioranza Gianfranco Tontini, che interrogava su cosa si stesse facendo per contrastare il fenomeno ed in generale per il decoro della città, che erano stati elevati centinaia di verbali e che le multe ammontavano a migliaia di euro” – lo dichiara Chiara Di Fede, portavoce Movimento Civico Città Futura.

“Mercoledì finalmente, in concomitanza con l’annuncio dell’avvio dei lavori del primo impianto biogas, ironia della sorte, abbiamo avuto risposta al nostro accesso agli atti ed i dati reali sono i seguenti: su tutto il territorio comunale insistono 18 fototrappole attive dalla metà di gennaio 2017.

Alla data del 27 luglio risultano elevati, relativamente alle immagine captate dalle fototrappole, in tutto 70 verbali, ma non ci è stato comunicato l’ammontare dell’incasso poiché si legge “Ad oggi non è possibile fornire alcun dato certo sulla riscossione delle stesse, stante i tempi di incasso delle violazioni, alcune delle quali oggetto di ricorsi, notificazioni e contestazioni” .

Noi siamo convinti che quello delle fototrappole sia uno degli strumenti di deterrenza per il contrasto al vergognoso fenomeno dell’abbandono rifiuti, ma non comprendiamo il motivo per il quale si debbano poi sbandierare numeri che non corrispondono alla realtà, se non per giustificare il fatto che, nonostante tutte le proposte depositate da associazioni, comitati e movimento per arginare il fenomeno e migliorare il servizio di gestione dei rifiuti, l’Assessore e l’amministrazione tutta continuino solo ed esclusivamente ad effettuare bonifiche straordinarie, con costi aggiuntivi per la collettività.

Le chiacchiere come al solito stanno a zero, ed intanto i lavori per il primo impianto biogas a Sacida, voluto ed autorizzato dal sindaco Bruschini e dai suoi, con la complicità del silenzio, in termini di azione concreta e fattuale nelle dovute sedi, di parte dell’opposizione che si appresta pure a ripresentarsi nel 2018 agli elettori, non si con quale faccia.

Il prossimo appuntamento, per chi dall’esterno sta tentando in tutti i modi di contrastare un progetto pazzesco che vuole un quartiere trasformato in “ecodistretto”, là dove insistono abitazioni, una scuola, aziende agricole ed agroalimentari, sarà il 17 ottobre in Conferenza Servizi Regionale” – conclude Di Fede.