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#Fiumicino2018, alla ricerca di un accordo possibile

Le liste civiche prendono forma, i partiti ancora no

Il Faro on line (Appunti di viaggio) – La macchina per le prossime Amministrative si è messa in moto. L’uscita pubblica di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino) è la prima presa di posizione ufficiale, quasi a dare il via libera a un periodo di scelte che, al di là dei giochi di posizione attuali, inevitabilmente la maggior parte delle liste civiche dovrà fare.

Baccini o Montino, Poggio o Velli, o altri outsider che si presenteranno. La necessità di aggregazione è quasi una strada obbligata per chi ha velleità di governo. Diverso è avere l’obiettivo non tanto di vincere quanto di “esserci”, di creare un punto di controllo all’interno del Consiglio comunale. E’ il caso – ad esempio – di una parte dei residenti di Passo della Sentinella, che sta proseguendo l’azione per presentare una propria lista civica.

Al Nord, a partire da Aranova, ci si organizza per aggregare le forze civiche; la scelta se andare da soli o appoggiare un candidato verrà dopo, ma sempre sulla scorta del ragionamento iniziale appena fatto. Crescere Insieme, Comitato di Zona, Gruppo storico e Alleanza civica di Fiumicino hanno iniziato un percorso insieme, che passerà per il convegno organizzato il prossimo venerdì. Se ci sarà la forza di presentarsi da soli o in appoggio a un candidato non è ancora definito.

Sempre al Nord, ma parlando di Fregene, la situazione non è poi così compatta. L’aggregazione delle locali liste civiche è pressoché impossibile, e dunque si arriverà a una divisione della forza elettorale.

I partiti, dal canto loro, proseguono le manovre per capire come definire i concetti di “centrodestra” e “centrosinistra”, tutt’altro che scontati oggi come oggi. Per entrambi vale l’assioma di base “divisi si perde, uniti si può vincere”, ma passare dalle parole ai fatti non è così scontato. Nel centrosinistra c’è una questione di equilibri interni assai delicata, nel centrodestra vorrebbe dire che qualcuno dovrà fare un passo indietro. Situazioni non facili da gestire.

Intanto la notizia del rinvio a giudizio di Montino (per uno dei filoni che lo riguardano) non ha scosso più di tanto il parterre politico. Le accuse mossegli in questo caso sono quasi inconsistenti (stante il fatto che, in un’inchiesta più vasta, la sua posizione personale è poca cosa, e in Italia la responsabilità penale è personale non collettiva), e né il competitor Baccini (“Mi confronto su temi politici, non uso la magistratura per parlare degli avversari”) né il gruppo di Opposizione in seno al consiglio (che ha chiesto chiarimenti senza affondare il colpo) né i Cinque Stelle hanno aperto un fronte personale col primo cittadino.

La politica però si muove, al pari o forse più delle liste civiche. Fratelli d’Italia (“la destra nel centrodestra”, come amano definirsi gli appartenenti) sta dialogando con tutte le forze in campo, di centrodestra s’intende, senza aver ancora definito un endorsement. Forza Italia ancora non ha fatto capire con certezza se il punto di riferimento sia Baccini o Poggio, ma intanto sta facendo campagna acquisti nel bacino delle civiche. Noi con Salvini è forse l’unico partito che ha già deciso, appoggiando la candidatura di Federica Poggio.

Nel centrosinistra più che una lotta di simboli, che convergeranno sul candidato in corsa, è una questione di uomini e di futura squadra di governo. E’ possibile che nei prossimi tempi assisteremo a qualche fuoriuscita, per delusioni personali e/o non condivisione di linea politica.

La legge elettorale (e le possibile candidature in collegi blindati) potrebbero pesare sugli accordi da fare tra i partiti, così come la scelte su come votare alle Regionali e finanche i risultati della Sicilia e di Ostia. Le liste civiche hanno mani più libere in questo, a patto di sapere con certezza chi saranno i prossimi candidati alla carica di Sindaco. Cosa questa che, al di là degli annunci già fatti proprio dalle colonne del Faro on line, è tutta ancora da vedere.