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#Nettuno, Città Futura ‘Che fine hanno fatto gli oneri concessori?’

Santori: "Vogliamo conoscere cosa e quanto è stato fatto dalle amministrazioni in questo settore, chiedendo conto delle eventuali incongruenze, ritardi o mancati incassi".

Il Faro on line – Gli oneri concessori che, per anni, si sono accumulati fino a formare un piccolo tesoro che, in tempi di crisi, specie per le amministrazioni locali, potrebbe far comodo al Comune di Nettuno, sono una problematica da sempre attenzionata da Città Futura.

“La nostra Città deve ancora incassare somme legate a costruzioni e a progetti edilizi – afferma Rosalba Esposito, Presidente di Città Futura – per i quali non è mai stata presentata la dichiarazione di completamento lavori. Il caso è saltato, circa due anni fa, all’occhio dei cittadini e dei movimenti politici, grazie anche a dettagliati reportage forniti da giornalisti del territorio e fu un cavallo di battaglia per i programmi politici sia del nostro candidato (Giulio Verdolino), che del Movimento Cinque Stelle, che oggi amministra Nettuno. Ma concretamente quanto è stato fatto?”

Il movimento Città Futura, di concerto con il Consigliere Regionale (FdI) Fabrizio Santori, presenterà un accesso agli atti al fine di conoscere la quantificazione degli oneri da incassare e i protocolli posti in essere o pianificati dall’attuale amministrazione per il rientro delle competenze concessorie.

“Il nostro intento, ha dichiarato Rosalba Esposito, è quello di chiarire le questioni in gioco e conoscere le azioni intraprese dall’attuale Giunta, perché ci sono situazioni ancora aperte da più di vent’anni. Vorremmo anche un impegno del sindaco affinché non vengano più rilasciati dal Comune permessi a costruire ai soggetti morosi, tantomeno alle società a loro riconducibili”.

“Attraverso l’accesso agli atti – ha dichiarato il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori – tracceremo ogni azione intrapresa in relazione agli oneri concessori, per quantificare l’ammontare della cifra totale e iniziare una serie di verifiche. Vogliamo conoscere, infatti, cosa e quanto è stato fatto dalle amministrazioni in questo settore, chiedendo conto delle eventuali incongruenze, ritardi o mancati incassi. Un’amministrazione seria non può temporeggiare davanti alla possibilità di disporre di risorse importanti da mettere a disposizione della cittadinanza”.