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Cronaca Locale
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#Ostia, Di Pomazio ‘Riordino della formazione professionale e spazi pubblici ai giovani’

24 ottobre 2017 | 06:55
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#Ostia, Di Pomazio ‘Riordino della formazione professionale e spazi pubblici ai giovani’

Il candidato di Laboratorio Civico X: “Occorre intervenire con un’indagine sui bisogni occupazionali del nostro Municipio”.

Il Faro on line – “Tra le tante proposte al centro dell’attenzione di questa campagna elettorale, il tema del lavoro e della formazione professionale risulta essere il grande assente ingiustificato ed ingiustificabile.”

Dichiara in un comunicato stampa Simone Di Pomazio, candidato del Laboratorio Civico X.

“Il secondo municipio più giovane di Roma, impone a chi si candida come amministratore una seria riflessione sulle prospettive di sviluppo del territorio che ponga al centro la lotta al lavoro nero, il potenziamento della formazione professionale e la creazione di nuovi posti di lavoro.

“Vantiamo la presenza di due centri di formazione professionale sul nostro territorio, – continua Di Pomazio – da una parte insufficienti a soddisfare le numerose richieste che ogni anno vengono presentate, e dall’altra poco connessi a quelle che sono le vocazioni del nostro Municipio, racchiuso tra il mare, il fiume Tevere e la pineta di Castel Fusano.

Occorre potenziare questo settore promuovendo nuovi indirizzi legati alla filiera del mare, dalla cantieristica al trasporto passando per la manutenzione di oggettistica da spiaggia; professioni che che ogni anno generano il 2,7% del Pil nazionale e che sul mare di Roma potrebbero fiorire in altrettante opportunità di lavoro.

Occorre inoltre  – aggiunge il candidato – intervenire con un’indagine sui bisogni occupazionali del nostro Municipio, quale prerogativa per mettere in rete le associazioni di categoria, gli enti di formazione e il mondo dell’imprenditoria.

Con questa sinergia, – conclude l’esponente di Laboratorio Civico X – come sottolineato nel nostro programma politico, intendiamo, qualora eletti, effettuare una ricognizione degli spazi pubbliciinutilizzati destinandone un’aliquota con bandi trasparenti proprio a quei giovani che intendono organizzarsi in attività virtuose, assistendoli nell’ingresso nel mondo del lavoro con i tanti strumenti a disposizione di un’amministrazione municipale,
purtroppo sfruttati poco e male dalle passate amministrazioni.”