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Aggressione a #Ostia, ‘Viene cavalcata per cercare voti’, è scontro Pd-M5S

10 novembre 2017 | 09:35
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Aggressione a #Ostia, ‘Viene cavalcata per cercare voti’, è scontro Pd-M5S

Oggi udienza di convalida per Roberto Spada, sabato l’interrogatorio di garanzia e la “manifestazione contro le violenze”.

Il Faro on line – E’ scontro aperto tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico su Ostia. I grillini vengono accusati di strumentalizzare a fini elettorali l’aggressione al giornalista di “Nemo” e di non aver preso le distanze dagli Spada quando plaudivano al M5s, di contro il Pd – viste le vicende del Commisariamento e gli arresti in casa – viene visto come un partito che non può ergersi a dare patenti di credibilità a nessuno. In mezzo a questa diatriba c’è la manifestazione prevista per domani.

Raggi (M5S), ‘si deve cambiare passo, gli elettori possono farlo’

“Io credo che si possa e si debba cambiare passo”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi ospite alla trasmissione di Rai2 “Nemo” sull’aggressione di Roberto Spada al giornalista Rai Daniele Piervincenzi ed il suo operatore, Edoardo Anselmi a Ostia. “Gli elettori hanno un’arma potentissima che è quella della matita all’interno delle urne. Loro possono scegliere se continuare a perpetrare questo sistema politico, questi estremismi, questa criminalità o cambiare passo”, ha affermato la sindaca.

Sabato a Ostia ci sarà una grande passeggiata contro la criminalità e per manifestare solidarietà al giornalista e all’operatore. Sarà senza simboli di partito o bandiere e l’invito è rivolto a tutte le forze sane di questa società. Anche a Casapound? A tutti coloro che si riconoscono nei valori che contrastano la criminalità e gli estremismi”, ha risposto. La prima cittadina, interpellata in merito, ha affermato: “Il X municipio è pieno di potenzialità ma se poi è stato commissariato per mafia evidentemente un consenso queste famiglie lo avevano”.

Orfini (Pd), ‘la Raggi cerca voti, M5S come la destra’

“La manifestazione unitaria è quella del 16 novembre, indetta dalla Fnsi. Lì noi ci saremo. Invece di strumentalizzare, credo che la sindaca di Roma avrebbe il dovere di aderire come Comune a quell’evento, rinunciando a quella che ha convocato tramite il blog di Beppe Grillo. Se vuoi unire, da sindaca di tutti i romani, non adoperi un portale di propaganda politica”.

Lo afferma il presidente del Pd, Matteo Orfini, in un’intervista al Fatto Quotidiano. “Non si mettono bandierine su cose come queste”, dice Orfini, secondo cui il M5S “non ha il curriculum per pescare voti a sinistra, proprio come la destra. Quando io e il sub-commissario del Pd nel X Municipio Stefano Esposito – racconta – abbiamo fatto la battaglia contro la mafia locale, ci siamo presi gli insulti di Roberto Spada sui social network. E gli altri partiti ci hanno lasciati soli: compreso il M5S”.

“A Ostia ci sono decine di finte associazioni antimafia, che hanno sempre sostenuto il M5S, e che hanno rapporti in particolare con il consigliere regionale Davide Barillari e con l’attuale capogruppo in Campidoglio, Paolo Ferrara. E sono le stesse associazioni che su Facebook intrattenevano relazioni affettuose con Roberto Spada e sua moglie”, dichiara Orfini. “Diciamo che Barillari e Ferrara non erano consapevoli delle relazioni tra le associazioni e Spada. Dopodiché noi segnalammo questi rapporti al M5S, anche in via privata.

E sono arrivate le querele di Di Maio, archiviata, e di Barillari”. Per Orfini, “nel ballottaggio di Ostia si sfideranno due destre. I 5 stelle hanno votato contro le unioni civili, sono contro lo ius soli e sull’immigrazione spesso rincorrono Salvini”. Quanto al sostegno di Mdp e SI, “sono compagni confusi, a forza di spostarsi a sinistra sono finiti a destra”, chiosa.

Rosato (Pd), ‘il M5s non è mai stato trasparente’

“A Ostia l’atteggiamento di M5s non è stato mai trasparente: quando Spada ha fatto un post a favore di Di Battista, lui non si è mai dissociato. Non ha mai preso distanze politiche da questi ambienti”. Lo ha detto il capogruppo del Pd, Ettore Rosato, ai microfoni di ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.

Bonafede (M5S), detto sempre no ai voti degli Spada

“E’ proprio sulla questione degli Spada che viene tracciata la differenza abissale tra noi e le altre forze politiche, perché la sindaca Virginia Raggi aveva detto di non volere i loro voti molto prima di quel che è accaduto. Gli altri invece raccattano a destra e sinistra, come hanno dimostrato in Sicilia e come vogliono fare con la nuova legge elettorale”. Così il parlamentare del M5S Alfonso Bonafede in un’intervista a Repubblica.

Su una chiusura ai voti di CasaPound, “contesto l’idea che i voti siano di qualcuno, ma certo non siamo vicini a CasaPound”, dice Bonafede. “Non c’è mai stata nessuna connessione con CasaPound, non ci può essere nessun accostamento, il nostro dna ci tiene lontani da quel tipo di politica”. Quanto alla possibilità di chiedere voti a sinistra, “noi ci rivolgiamo ai cittadini e chiediamo un consenso al nostro programma”.

La situazione giuridica di Roberto Spada

Roberto Spada è stato fermato per l’aggressione al giornalista Rai Daniele Piervincenzi, con le accuse di lesioni aggravate e violenza privata con l’aggravante di aver agito in un contesto mafioso. ‘Il fermo dimostra che in Italia non esistono zone franche’, dice il ministro dell’Interno Minniti. CasaPound nega legami con gli Spada e per il ballottaggio a Ostia non dà indicazioni di voto, invitando i propri elettori ad andare al mare. Oggi un gruppo di giornalisti si è dato appuntamento vicino al luogo dell’aggressione. Virginia Raggi invita per sabato ad ‘una grande passeggiata contro la criminalità’. Oggi udienza di convalida, sabato l’interrogatorio di garanzia.