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Latina, emergenza idrica nel Sud Pontino, ‘I conti non tornano e di fatto ci manca l’acqua’ foto

La società Acqualatina ha rifiutato il confronto con la società civile al convegno di venerdì, mirato a non disperdere l'attenzione sulla vicenda.

Latina – “ ‘Il Sud Pontino ha sete è il titolo del convegno tenutosi giovedì 23 novembre presso il liceo scientifico di Minturno (LT) L. b. Alberti. L’obiettivo principale era ed è: mantenere accesi i riflettori sulla vicenda ‘acqua’ e la sua gestione nel Sud Pontino.” Scrivono in una nota congiunta Confconsumatori Latina e l’associazione Pendolari Stazione Minturno Scauri.

Il Sud Pontino ha sete

“I lavori, coordinati dal giornalista di Teleuniverso Saverio Forte, – spiega la nota – sono iniziati con un video, a cura del giornalista Dario Aloja, con foto e video delle proteste e delle perdite idriche che a decine si sono verificate dal mese di maggio 2017 sino ad oggi. Al convegno è stato riconosciuto il patrocinio della provincia di Latina e del comune di Minturno.

Dopo i saluti di rito del sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli, sono intervenuti: Giovanni Acampora (Confcommercio Lazio Sud), Paola Perisi (Garante Idrico regione Lazio), Antonio Villano (Otuc Ato4), Francesco Valerio (associazione Pendolari Stazione Minturno Scauri), Daniela Cardelli (comitato spontaneo Cittadini del Basso Lazio), Franco Conte (Confconsumatori Latina).

“Numerose le presenze in sala di cittadini – proseguono Confcommercio e Pendolari Stazione Minturno Scauri – che hanno sofferto e soffrono ancora i disagi di una gestione che ormai non può che essere definita ‘scellerata’, registrando altresì la scarsa partecipazione del mondo associativo locale e della politica tutta rappresentativa del territorio.

Se da un lato il convegno, voleva tenere ancora alta l’attenzione sul problema, dall’altro si rendeva necessario per affrontare in modo sereno e tranquillo una riflessione su quanto accaduto in questi mesi e su quanto ancora ci aspetta, con tutti gli attori principali che sono coinvolti, ma l’assenza di alcuni di questi ha di fatto ‘certificato’, e a questo punto diremo se ancora ce ne fosse stato bisogno, l’assoluta sordità ed inadeguatezza di chi doveva gestire, controllare e porre rimedi.

“Seppur invitati, infatti, la società gestrice Acqualatina, la segreteria tecnica operativa Sto Ato 4 e la presidente della conferenza dei sindaci, Eleonora Della Penna, hanno ritenuto di declinare l’invito rifiutando quindi il confronto con la società civile che a più riprese pone sempre la stessa domanda: abbiamo diritto ad avere un servizio idrico adeguato al corrispettivo richiestoci in cambio!

Gli interventi degli invitati

“Acampora (Confcommercio Sud Lazio) ha ribadito dal punto di vista del mondo imprenditoriale i disagi che l’utenza commerciale ha subito nei mesi più importanti dell’anno, – specifica la nota – tenuto conto della particolare vocazione turistica del nostro territorio.

Valerio (Associazione Pendolari Stazione Minturno Scauri) ha, con dati alla mano, ribadito la inefficienza della gestione attuale del servizio idrico integrato e soprattutto la circostanza che ‘i conti non tornano e di fatto ci manca l’acqua’ laddove anche considerando il 70 % di perdite totali, la portata delle nostre sorgenti sarebbe comunque sufficiente al fabbisogno della popolazione.

“Cardelli (Comitato Spontaneo Cittadini del Basso Lazio) in modo puntuale e preciso – continuano Confcommercio e Pendolari Stazione Minturno Scauri – ha ricordato al Garante Idrico regionale che le proteste dei mesi estivi hanno visto, in modo inspiegabile, la contrapposizione delle istituzioni ai cittadini inermi ed esasperati arrivando addirittura alle denunce di chi legittimamente rivendicava il proprio diritto e la giusta attenzione delle istituzioni.

Conte (Confconsumatori) ha ribadito quanto fatto in questi mesi a sostegno dei cittadini con l’inoltro di esposti collettivi, denunce pubbliche e reclami individuali.

“Villano (Otuc Ato 4) ha chiaramente evidenziato le responsabilità anche di chi a livello nazionale preposto alla regolamentazione del settore vi provveda senza che si tenga in considerazione quelle che sono le reali esigenze dei territori con la produzione di norme totalmente svincolate dalla realtà dei fatti.

Il Garante Idrico – conclude la nota di Confcommercio e Pendolari Stazione Minturno Scauri – ha potuto, grazie a questo convegno e alle attività connesse, toccare con mano la realtà territoriale di una provincia lontana dai palazzi della Regione e rendersi conto di quanto grande e grave sia il disagio dei cittadini assicurando ancora di più il suo interesse e la sua attenzione anche con la predisposizione di prossime azioni a tutela della utenza. Poiché sono emerse chiaramente dagli interventi dei presenti, conseguenti alla relazione del Garante, le gravi responsabilità di chi sino ad oggi ha di fatto e colpevolmente sottovalutato il problema”.