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Crollo del traffico aereo al Leonardo Da Vinci, FuoriPista ‘Cancellare ogni ipotesi di ulteriore ampliamento’

6 dicembre 2017 | 18:14
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Crollo del traffico aereo al Leonardo Da Vinci, FuoriPista ‘Cancellare ogni ipotesi di ulteriore ampliamento’

Il Comitato ha anche presentato un progetto alternativo che ridurrebbe i costi senza ulteriori consumi di suolo.

Fiumicino – “Continua il crollo del traffico aereo a Fiumicino. I dati di ottobre registrano una diminuzione dei passeggeri del 6,6 % sullo stesso mese dell’anno precedente, per non parlare del vero e proprio crollo dei movimenti, diminuiti del 9,2 %. Questi dati si vanno ad aggiungere a quelli registrati da gennaio 2017 ad ottobre, con un -1,6% dei passeggeri e un -5,6% dei movimenti”. Dichiara il Comitato FuoriPista di Fiumicino.

Dati in controtendenza

“La diminuzione del traffico aereo a Fiumicino -specifica il Comitato – avviene peraltro in controtendenza rispetto al contesto oltremodo positivo per la stragrande maggioranza degli altri aeroporti italiani e, più in generale, dei principali aeroporti europei con i quali Adr dice di volersi confrontare: Amsterdam (+3,5%), Parigi (+0,19%), Francoforte (+4,4%), Barcellona (+7%).

“Il crollo del traffico di Fiumicino, – continua FuoriPista – andamento ormai consolidato nel tempo, smentisce clamorosamente i vari sostenitori e tifosi del raddoppio dell’aeroporto ed in modo particolare le previsioni di una crescita fantasmagorica fatte da Enac/Adr e sulle quali è stato costruito il castello di carta della convenzione di programma sulla base della quale è stata avviata la procedura del raddoppio dell’aeroporto.

A questo punto, le autorità preposte – ed in primo luogo il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio – hanno il dovere di prendere atto dell’attuale situazione di calo del traffico aereo e conseguentemente cancellare ogni ipotesi di ulteriore ampliamento dell’aeroporto bloccando il contratto di programma e facendo ritirare da Vito Riggio, presidente dell’Enac, la richiesta per l’ottenimento della Verifica di Impatto Ambientale (Via) presentata a fine marzo scorso per l’avvio del raddoppio e che prelude agli espropri di casolari e centri agricoli nonché aziende agricole di alto pregio”.

La proposta di FuoriPista

“Il Comitato FuoriPista – scrivono nella nota stampa gli attivisti – a suo tempo ha elaborato e consegnato anche al Ministro un progetto alternativo di sviluppo dell’aeroporto all’interno dell’attuale sedime che risponderebbe alle necessità trasportistiche dichiarate da Enac/Adr senza ulteriore consumo di suolo e a costi enormemente inferiori rispetto al Masterplan Enac/Adr.

Bisogna farla finita con la realizzazione di opere inutili, – conclude Fuori Pista – che costano miliardi e che sono funzionali solo alla speculazione finanziaria, fondiaria ed edilizia. Il nostro comune ha bisogno di investimenti che migliorino la vita dei cittadini e non di opere che, come nel caso del raddoppio, distruggono l’ambiente e l’economia agricola e turistica, e mettono in pericolo la salute dei cittadini”.

(Il Faro on line)