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Ladispoli, Grando ‘Nessuna bufera sulle consulenze’

6 dicembre 2017 | 06:30
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Ladispoli, Grando ‘Nessuna bufera sulle consulenze’

Il Sindaco: “Alle congetture e alle insinuazioni preferiamo rispondere con atti concreti a favore della città”.

Ladispoli – “Nessuna bufera sulle consulenze”. A parlare è il sindaco Grando dopo la pubblicazione di alcuni articoli nei quali si sollevavano dubbi sulle scelte in materia di rapporti tra il Comune e una società di consulenza. Dubbi che nella realtà dei fatti sono privi di fondamento.
“Prima di affermare che l’attuale amministrazione opera in continuità con la precedente – prosegue Grando – sarebbe stato sufficiente leggere l’articolo 5 della convenzione tra la società Asp Finance e il comune di Ladispoli, sottoscritta nel 2014, per scoprire che non si poteva troncare a piacimento il rapporto contrattuale in essere.

Appare opportuno precisare, poi, che la società in questione svolgerà esclusivamente attività di advisoring, con predisposizione di documenti essenziali e propedeutici all’adozione degli atti amministrativi da parte degli uffici comunali, in osservanza degli indirizzi della nuova amministrazione e comunque solo per i procedimenti già in essere. Specifico che nessuna attività di controllo amministrativo sugli atti è in capo alla medesima società, a differenza di quanto lasciato intendere in alcuni articoli della stampa locale. Sorprende, inoltre, rilevare che negli altri comuni ove la Asp Finance svolge la medesima attività, tra i quali ricordiamo la vicina Civitavecchia amministrata dal Movimento 5 Stelle, non vi sia stata alcuna “bufera mediatica”, bensì solo cielo sereno e stellato.

È altrettanto evidente come, in un clima di sofferenza di personale nelle pubbliche amministrazioni, la decisione di usufruire delle prestazioni di un advisor sia una scelta giudicata necessaria, oltre che economicamente conveniente, senza distinzioni di colore politico. Inoltre, a nostro avviso, più importante di chi sia l’advisor sono le finalità che un’amministrazione vuole raggiungere attraverso l’advisor stesso, che rimane pur sempre uno strumento a supporto di chi ha l’onere e l’onore di governare la città, null’altro. Il project financing della nuova Caserma dei Carabinieri è un chiaro esempio di come la nuova amministrazione, non l’advisor, abbia radicalmente trasformato un procedimento in itinere con uno conforme alle proprie idee in ambito di pianificazione urbanistica. Alle congetture e alle insinuazioni – conclude Grando – preferiamo rispondere con atti concreti a vantaggio della città, come dimostrato con il lavoro svolto in questi primi cinque mesi di governo cittadino”.