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Cimitero di Latina, Codacons contesta la validità della Carta dei Servizi

L'associazione scrive al gestore Ipogeo per la mancata partecipazione delle associazioni dei consumatori.

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Latina – Ieri l’associazione Codacons Latina ha contestato al gestore del cimitero Ipogeo srl la validità della Carta dei Servizi in virtù della mancata osservanza della legge n. 244/2007, rilevando l’assenza della partecipazione delle associazioni dei consumatori alla sua stesura, come invece è prescritto.

La lettera a Ipogeo Srl

“L’associazione deve ancora una volta lamentare il mancato rispetto delle norme ivi contenute”. Scrive il presidente di Codacons, Massimo Cusumano, all’inizio della nota inviata all’Ipogeo Srl, che riporta poi quanto previsto dalla legge.

“Al fine di tutelare – cita Cusumano nella lettera – i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali e di garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle relative prestazioni, in sede di stipula dei contratti di servizio gli enti locali sono tenuti ad applicare le seguenti disposizioni […] ”

“Tutte le disposizioni seguenti, – contesta poi il Presidente di Codacons – obbligatorie a norma di legge, sono state totalmente ignorate nella stesura della Carta stessa e nel contratto di gestione dall’amministrazione in carica all’epoca della stipula.. La consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori e le verifiche annuali sull’andamento della gestione da parte  dell’amministrazione, unitamente al gestore e alle associazioni, secondo quanto prescritto nei punti E e D della legge citata, sono fondamentali per il corretto avanzamento del progetto di finanza.

Inoltre la Carta dei Servizi pubblicata on line sul sito ufficiale www.cimiterodilatina.it risulta datata 31 luglio 2017 e reca la dicitura nella pagina 4 di copertina “Documento provvisorio” a pochi mesi di distanza dai dieci anni dalla sottoscrizione della convenzione di gestione. I dati ivi contenuti sono a volte incompleti, vedasi l’indirizzo Pec non pubblicato.

“In conclusione – conclude il dott. Cusumano – si richiede un incontro urgente fra amministrazione, gestore e questa associazione al fine di stabilire le modalità di applicazione della legge citata ed effettuare la verifica dei contenuti della Carta dei Servizi di cui si disconosce integralmente la validità”.

(Il Faro on line)

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