Ponza e quel rischio di restare senza mezzo antincendio

Ponza-L’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Lazio ha annunciato il ritiro del “Fresia” il mezzo antincendio assegnato a Ponza.

Franco Ferraiuolo, sindaco dell’isola, però, si è attivato subito per risolvere il problema, scrivendo una nota al Presidente della Regione Lazio e al Direttore dell’Agenzia, affinché il “Fresia” possa essere sostituito con un’altro automezzo e riassegnato, poi, al Comune isolano. Ciò tenuto conto che questi “costituisce l’unico idoneo mezzo di estinzione degli incendi in loco” e sottolineando che, se ciò non dovesse avvenire, l’isola resterebbe completamente sguarnita di un’importante mezzo di soccorso. 
Queste le parole che si leggono, al riguardo, nella lettera:

Nella malaugurata ipotesi potrebbe dar luogo a gravi inconvenienti operativi, proprio perché la distanza dal continente non permette di far arrivare rapidamente nell’isola automezzi per lo spegnimento,specie con le cattive condizioni meteo marine.

Ma quale sarebbe il motivo del ritiro? La ragione pare sia da ricercare nella delibera che vede affidato il servizio di Protezione civile all’ “Associazione protezione civile isole ponziane”, ovvero un gruppo di volontari isolani che ricopre accuratamente le mansioni del ruolo, ma che non è riconosciuto dalla Regione come ente effettivo.

A tal proposito, Ferraiuolo, in una nota, si esprime così: “La presenza sull’isola di un ricostituito e consistente gruppo di volontari locali è per l’amministrazione e per lo scrivente, quale Autorità di Protezione Civile, di una importanzastrategica e logistica fondamentale; basti solo dire che, ad esempio, nello scorso periodo estivo per mancanza di volontari in loco si è dovuto far fronte, con quattro volontari dell’Associazione Vigili del fuoco volontari della Protezione Civile di Latina provenienti dal continente, a totale spesa del Comune per il loro soggiorno nell’isola.”

(Il Faro on line)