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Unione generale del Lavoro di Latina, molti i temi caldi toccati nella conferenza di fine anno

18 dicembre 2017 | 06:30
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Unione generale del Lavoro di Latina, molti i temi caldi toccati nella conferenza di fine anno

All’interno della conferenza sono stati tracciati gli obiettivi futuri per l’Unione Generale del Lavoro di Latina

Latina- Il 2017 per l’Unione generale del Lavoro di Latina è stato molto positivo, certificato non solo dal crescente interesse che è stato in grado di catalizzare attorno a sé, ma anche e soprattutto per l’attività svolta a difesa dei lavoratori di ogni comparto, molti dei quali hanno voluto premiare l’organizzazione sindacale con la sottoscrizione della tessera. Un sindacato in grande salute che ha visto crescere, in ogni federazione, il numero degli iscritti. Molti i temi caldi affrontati nella conferenza stampa di fine anno alla sala del Foro Appio, dalle pensioni ai trasporti, fino alla sanità.

“Siamo l’altro sindacato – ha tracciato un bilancio il Segretario UTL Ivan Vento – perché fuori dagli schemi non assoggettati ai poteri. Abbiamo pensato solo ai lavoratori, ci impegniamo giorno dopo giorno al servizio delle maestranze in difficoltà. Il bilancio dei chimici è positivo, i numeri sottolineano il buon lavoro fatto. Chiudiamo con 27 iscritti in più, un piccolo punto di partenza che ci da la spinta a fare ancora meglio. Vogliamo stare in mezzo ai lavoratori e ascoltare le loro voci perché è la cosa più importante”.

Sicurezza, ambiente, pensioni

E’ toccato poi a Giampiero Catone, Segretario della Sicurezza Civile, fare il punto della situazione: “Da anni svolgo l’azione sindacale in un settore come la sicurezza civile che è in difficoltà perché gli istituti di vigilanza sono ormai tutti in mano ai privati e spesso i datori di lavoro costringono le guardie giurate a turni massacranti con stipendi non all’altezza. Stiamo lavorando per cambiare questa situazione”.

Anna Moretti dell’Igiene Ambientale ha sottolineato “i problemi di Latina Ambiente che sta tenendo con il fiato sospeso circa 200 lavoratori. Il Comune ha provato a metterci da parte e per molto tempo non siamo riusciti a parlare con il sindaco per capire la situazione. Lotteremo però affinché i lavoratori vengano tutelati. Siamo finalmente riusciti ad avere un incontro con il primo cittadino il prossimo 21 Dicembre, mentre ci sono altre tre vertenze aperte che la prossima settimana potrebbero avere sviluppi”.

Mario Berna tocca uno degli obiettivi da raggiungere in vista del prossimo anno. Andar incontro a chi ha delle grosse difficoltà come “i giovani che forse non avranno mai la possibilità di andare in pensione. Stiamo lottando per fare in modo che il governo ponga un freno all’aumento dell’età pensionabile perché è impensabile dover guadagnare il meritato riposo a 70 anni. Siamo il paese in cui si va in pensione più tardi rispetto agli altri”.

E’ stata poi la volta di Alessandro De Pasquale (Segretario Nazionale Polizia Penitenziaria): “Latina è realtà particolare dove c’è un carcere con detenuti di alta e media sicurezza. I problemi di sovraffollamento sono imponenti anche perché c’è carenza di guardie che, tra l’altro, rischiano procedimenti penali per non aver magari vigilato. Una persona però non può tenere sotto controllo 40-50 detenuti, ecco perché chiediamo di aumentare il personale all’interno della casa circondariale”.

Trasporti, Tribunale Latina e infrastrutture

Giuseppe Purita, Trasporti e Logistica: “E’ stato un anno di lavoro davvero duro perché il settore dominato dalle cooperative che si susseguono nella gestione dei servizi e spesso non vogliono riassumere tutto il personale. Andremo avanti con le nostre convinzioni a sostegno delle famiglie”.

La chiusura è toccata al Segretario UTL Giuseppe Giaccherini: “Abbiamo lottato e lo faremo ancora su tematiche importanti come quella del Tribunale di Latina che versa in una situazione ormai intollerabile con un solo giudice a disposizione e centinaia di cause per il lavoro bloccate. Siamo pronti ad una manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia e pronti anche ad invadere la Pontina, perché dopo la nostra denuncia nulla è cambiato anche se il presidente D’Auria ci dice che si sta risolvendo. E’ nostra intenzione però rimanere vigili. Altro tema caldo il collegamento tra Latina e Roma, questo territorio non può permettersi di essere ancora isolato, ribadiamo che l’infrastruttura serve per il rilancio economico e sociale del pontino, dobbiamo rendere questo territorio appetibile agli investitori. I fondi ci sono e occorre iniziare i lavori”.

(Il Faro On line)