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Ostia contro il fascismo, De Luca (Pd) ‘una lotta che deve partire dai giovani’

13 gennaio 2018 | 11:02
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Ostia contro il fascismo, De Luca (Pd) ‘una lotta che deve partire dai giovani’

Una viva partecipazione alla prima assemblea del Comitato per la Memoria nel X municipio.

Ostia – Nel pomeriggio di ieri si è tenuta la prima assemblea indetta dal neo Comitato per la Memoria del X municipio, nato il 2 Gennaio scorso al fine di promuovere e mantenere vivi nella cittadinanza i valori fondanti della Costituzione italiana, nata dalla resistenza al nazismo e al fascismo.

L’incontro si è tenuto alle 17:00 presso il centro socio culturale Affabulazione. Un appuntamento dalla variegata e attiva partecipazione, aperto a tutte le cittadine e i cittadini, realtà e associazioni del territorio che condividono i valori di libertà, democrazia e uguaglianza.

Il programma per la Memoria

“Le associazioni e realtà politiche del territorio – ha dichiarato Eugenio Bellomo, presidente di Sinistra Unita nel X municipio – hanno ritenuto assurdo non celebrare adeguatamente e in maniera più ‘eclatante’ la giornata del 27 Gennaio, soprattutto dopo che per la prima volta da tempo ha vinto una formazione politica dichiaratamente ostile al fascismo ottenendo più voti di quelli attesi. In un periodo di negazione della storia risulta quanto più essenziale ricordare gli eventi accaduti in vent’anni di dittatura fascista”.

Bellomo ha poi proposto il programma di attività pomeridiane pensate per la Giornata della Memoria, al fine di ampliare il calendario di iniziative istituzionali previste per la mattina.

Visita alle stele in memoria di Pereira e Duranti, – ha spiegato il Presidente di Su – e visita alla sinagoga presso gli scavi di Ostia Antica. Le attività dovrebbero avere inizio verso le 17:30 al Park Hotel di Ostia Antica, dove i partecipanti si uniranno ai membri del comitato, delle associazioni sindacali e dei rappresentanti della comunità ebrea per condividere l’ascolto di interventi e testimonianze.

L’appello che vorremmo lanciare con l’incontro di oggi è per un maggior coinvolgimento del X municipio intorno ai valori dell’antifascismo così come accade nel caso contrario, come molti hanno potuto constatare nel caso del recente corteo in ricordo di Acca Lorentia che ha visto sfilare migliaia di persone col braccio teso. Dobbiamo tornare a un ‘antifascismo militante‘ senza la superficialità di pensare che quello sia un periodo lontano e finito”.

La coscienza nelle nuove generazioni

“Anche nelle scuole – ha proseguito Bellomo – non viene più raccontato questo momento della storia, quello che manca è la memoria storica e lo studio di quanto successo dal 1918 con la fame post guerra, ad oggi con le nuove forme di disperazione e malessere diffuso contro tutto e tutti. E’ per questo che abbiamo provato a coinvolgere le scuole del territorio, i cui studenti si mobiliteranno con attività nel corso di tutta una settimana.

Con questo incontro vogliamo aprire la strada del lavoro di un comitato che è spontaneo e nasce al fine di raccogliere ogni tipo di idea, proposta e forma di collaborazione che si inserisca nella cornice proposta”.

“La giornata del 27 Gennaio è aperta a tutte le scuole – ha aggiunto Agostino Biondo, segretario dei Giovani democratici del X municipio – ma per motivi di tempo non abbiamo potuto attivare un coinvolgimento diretto e diffuso. Sarà nostra coscienza portare avanti questo intento e proseguire con le iniziative anche al di fuori di queste date.

Il 29 Gennaio al liceo Labriola aprirà il Muro della memoria, noi come Comitato andremo in visita e ascolteremo la presentazione che sarà fatta dai ragazzi stessi”.

La giornata della Memoria deve dunque diventare il pretesto per fare e per collaborare, ecco il punto da cui iniziare. Un’occasione per condividere valori e ideali da diffondere nel territorio, come ha sottolineato Bellomo nel corso dell’assemblea, “un punto di partenza che ci deve vedere uniti e deve partire prima di tutto dai giovani”.

Un fascismo rimodernato

“Capire le ragioni profonde che hanno portato al nazismo, – ha poi spiegato il Presidente di Sinistra Unita, a proposito degli obiettivi perseguiti – al fine di non rendere la Giornata della Memoria una giornata celebrativa, ma un’occasione per guidare al meglio le nostre azioni dell’oggi, soprattutto in un periodo e in un territorio dove il fascismo si sente particolarmente e attecchisce sulle sacche di disagio sociale.

Il fascismo oggi si è rimodernato e ha sviluppato nuove forme, usa una diversa terminologia. E’ per questo che anche la sinistra deve ritrovare la coesione necessaria a sconfiggere quello che è prima di tutto un metodo che rinnega la democrazia“.

L’incontro è stato ricco di interventi e riflessioni da parte dei partecipanti, esponenti di associazioni locali, insegnanti, genitori e studenti. Tutte voci che hanno espresso il comune bisogno di spiegare il fascismo e fare cultura, soprattutto tra i giovani – a partire dall’infanzia – al fine di screditare queste molteplici forme di aggressione ai diritti e alle libertà.

Le parole dei giovani

Fra i presenti anche degli studenti ed ex studenti dell’istituto Labriola di Ostia, che forniranno il loro contributo nell’organizzazione di questi eventi.

“E’ essenziale la partecipazione delle scuole – ha evidenziato Filippo Greco, ex studente e rappresentante d’Istituto – e dei giovani stessi, perchè per incidere sull’indifferenza e offrire un’alternativa serve un modello che le nuove generazioni possano seguire, e questo modello devono trovarlo fra pari. Quindi fare in modo che noi per primi offriamo una cultura alternativa, antifascista ed effettiva è il miglior metodo per aggregare e risvegliare consapevolezza”.

“Inoltre ragionare con la proria testa su un argomento – ha aggiunto Bartolomeo Baccaro, studente – e sviluppare la capacità di pensiero critico è essenziale per le nuove generazioni, ma per riuscirci il collegamento non deve essere imposto, dovrebbe essere oggetto di ragionamento autonomo.

Anche in questi eventi bisognerebbe tenere a mente che attraverso delle domande e stimolando a indagare in prima persona i giovani sono più incentivati ad apprendere e interiorizzare quei valori”.

Confondere la sensibilizzazione con l’informazione è la morte della coscienza storica – ha concluso Mattia Martella, attuale rappresentante dell’Istituto – ovvero la storia che viene trasmessa in modo arido, senza ragionamento ma imposta. Il professore che stimola a capire quanto sta insegnando invita a sviluppare le proprie idee… allo stesso modo quando incitiamo i dibattiti a scuola è proprio per combattere l’indifferenza che nasce dal non sentirsi coinvolti“.

Viva partecipazione anche dal Pd

“Mantenendo il connotato della Memoria – ha dichiarato Athos De Luca, consigliere regionale Pd -è possibile portare avanti una programmazione e una strategia di comunicazione, ricordando che il 27 Gennaio non è una giornata ‘nostra’ ma di tutti coloro che hanno sofferto di una cicatrice del XX secolo che ha demolito le libertà e i valori di democrazia.

Cerchiamo di pubblicizzare questo evento usando nuove strategie per sensibilizzare al tema nella maniera più inclusiva, perchè questa non deve essere un’iniziativa di partito, – ha concluso De Luca – ma un’attività che coinvolge l’intera cittadinanza con protagonisti visibili i giovani”.

(Il Faro on line)