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Chirurgia a… vapore

Il primo intervento per la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva mediante l’uso del solo vapore

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Il 27 novembre 2017 è un giorno importantissimo per la ricerca medico-scientifica; è stato, infatti, portato a termine con successo, presso l’Ospedale di Torrette di Ancona, il primo intervento chirurgico finalizzato a migliorare le capacità respiratorie di pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), grave patologia che il più delle volte è causata dal fumo, dall’inquinamento atmosferico (in particolare dalle polveri sottili) o da fumi chimici.

Per spiegarne gli effetti è necessario conoscere come si articola il nostro apparato respiratorio. Le vie respiratorie originano dalle cavità nasali, per poi proseguire con la trachea che si dirama, poi, a costituire i bronchi. Questi, a loro volta, si ramificano nei bronchioli, che terminano, infine, con gli alveoli polmonari.
La BPCO porta alla perdita di elasticità dei bronchioli e degli alveoli, alla distruzione di buona parte delle pareti che separano quest’ultimi, all’ispessimento ed all’infiammazione delle pareti dei bronchi, con conseguente aumento della produzione di muco che che finisce con ostruire le vie respiratorie. La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, principale responsabile dell’enfisema polmonare, è la quarta causa di morte sia in Europa che negli Stati Uniti.

L’innovativo intervento in questione (“Riduzione volumetrica con ablazione termica endobronchiale mediante applicazione di vapore acqueo ad alta temperatura”) si basa, appunto, sull’utilizzo di vapore ad alta temperatura (75-80° centigradi), che viene diretto, grazie ad un apposito sondino nasale, sulle aree danneggiate del tessuto polmonare, determinandone la cicatrizzazione e la conseguente riduzione volumetrica, che può raggiungere il 25%. Questi effetti, benché non permettano una completa guarigione, garantiscono una miglior respirazione da parte del paziente, oltre che ad evitargli più invasivi interventi chirurgici e fastidiose terapie, con un miglioramento generale delle sue condizioni cliniche, nonché della qualità della vita.

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