Rifiuti, Roma Capitale stringe intesa tra Conai e Ama per potenziamento raccolta differenziata

17 gennaio 2018 | 17:36
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Rifiuti, Roma Capitale stringe intesa tra Conai e Ama per potenziamento raccolta differenziata
Rifiuti, Roma Capitale stringe intesa tra Conai e Ama per potenziamento raccolta differenziata
Rifiuti, Roma Capitale stringe intesa tra Conai e Ama per potenziamento raccolta differenziata
Rifiuti, Roma Capitale stringe intesa tra Conai e Ama per potenziamento raccolta differenziata

Il modello di raccolta dei rifiuti urbani sarà operativo da fine febbraio e coinvolgerà i Municipi VI e X.

Roma- Clima disteso e di grande fiducia nella sala della Protomoteca in Campidoglio, in vista degli accordi stretti tra RomaCapitale, Conai e Ama per il potenziamento della raccoltadifferenziata. Un tema, quello dei rifiuti nella Capitale, diventato assai caldo quando siamo in pieno periodo di campagna elettorale.

A firmare il protocollo d’intesa presentato in conferenza stampa quest’oggi, la sindaca VirginiaRaggi insieme al presidente di Ama, LorenzoBagnacani, e GiorgioQuagliolo, presidente di Conai. Con loro anche l’assessore alla Sostenibilità Ambientale PinucciaMontanari.

Raggi, ‘85% di raccolta nel quartiere ebraico, ora Municipi VI e X’

“L’obiettivo è quello di ridisegnare il concetto di raccolta” ha esordito la Raggi davanti ai microfoni, illustrando le fasi del piano. “Abbiamo già sperimentato il nuovo sistema nel quartiere ebraico con risultati sorprendenti: il dato raccolto sulla differenziata è dell’ 85%, numeri importanti. A questo seguirà il porta a porta che verrà implementato da fine febbraio nei Municipi VI e X per un totale di quasi 500.00 abitanti. Successivamente saranno diffusi i nuovi kit per la differenziata e provvederemo a una massiccia campagna di informazione. Nel corso del 2018 aumenteranno notevolmente i cittadini serviti dal nuovo modello di raccolta domiciliare fino a diventare circa 1 milione e 200 mila.

Il piano è credibile e l’accordo che abbiamo stipulato con Conai non può che aumentarne la solidità. La loro esperienza e i risultati ottenuti in precedenza parlano chiaro. E’ chiaro che parliamo di città più piccole rispetto a Roma, quindi la sfida si presenta anche per loro e dobbiamo vincerla”.

Presidente Ama, ‘Nostra sfida la più complicata’

Interviene a seguito il presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani:”Anno 2018 chiave per noi. Metteremo a disposizione le nostre conoscenze e competenze. Abbiamo raggiunto percentuali importanti e, per noi, quello di Roma è l’accordo più importante, la sfida più complicata sul territorio italiano. Porteremo un valore aggiunto: il progetto è ambizioso e si fonda sull’estensione della raccolta con l’impiego delle migliori tecnologie. Il progetto industriale richiede tempo e nasce dal lavoro. Abbiamo già attivato a dicembre la mappatura dei territori, che ci fornisce dati preziosissimi per scoprire le esigenze delle utenze.

‘130 nuovi mezzi in arrivo’

In 3 mesi, dopo i mancati finanziamenti, arriveranno 130 mezzi nuovi e 2 nuove officine per la manutenzione, oltre alle attrezzature utili ai fini del piano. I due nuovi impianti di gestione aerobica andranno ad ampliare il piano industriale, sono già in fase di lavorazione e sono stati presentati all’interno della progettazione definitiva. Questione di pochi giorni, anche se si tratta di un lavoro che va avanti da mesi. Questi sono i tempi aziendali ed è naturale che sia così. Non facciamo campagna di annunci: tutto quello che dico è verificabile. E’ tutto previsto nell’iter e stiamo provvedendo ai controlli.

Stretta finale sull’Abruzzo

La maggior parte dei trattamenti avverrà all’interno della Regione e solo una parte andrà fuori. L’autosufficienza è qualcosa che ci manca da tempo, pertanto in una logica di gestione aziendale è importante avere un piano B e C qualora dovessero presentarsi degli imprevisti. Venerdì avremo una riunione per siglare gli ultimi accordi“.

‘Orgoglio e coraggio, ce la faremo’

Il dato certificato sulla raccolta differenziata è del 44,5% ed è aumentato rispetto al 2016, quando si attestava al 43%. E sì, avremmo voluto fare anche di più, ma bisogna cambiare l’impostazione aziendale. Diciamolo che Roma può avere nuove prospettive, invece di buttarci fango addosso. E’ chiaro che se non agiamo su più fronti quello che stiamo facendo non sarà sufficiente. In risposta agli scettici dico che serve orgoglio, coraggio e consapevolezza di potercela fare. Siamo in pista, tutto si può migliorare, lo faremo per la città”.

Presidente Conai, ‘veniamo da grandi risultati’

Nel corso del suo interventi il presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi, Giorgio Quagliolo, definisce quello che sarà il suo ruolo all’interno del progetto, fornendo alcuni spunti e considerazioni personali.

“Il ruolo che avrà il Conai sarà sostanzialmente tecnico. Daremo un contributo alla fase di start-up e alla campagna di comunicazione. Dovremo intraprendere questo percorso nella maniera corretta. Siamo molto soddisfatti per essere stati chiamati a aiutare la Capitale ed è doloroso leggere di quanto sta attraversando.

La situazione non è facile da risolvere: partiamo subito con cinquecento mila abitanti, ma in passato siamo intervenuti a Salerno, Cosenza, Bari e altre città con risultati straordinari. Capisco lo scetticismo generale ma l’ho superato, i progetti falliti in passato non rappresentano un termine di paragone con la nostra proposta che è ben diversa. Se verranno mantenute le premesse ce la faremo”.

(Il Faro On line)