Sanità, Rapporto ‘Prevale’ Lazio, cresce del 48% salvavita per infarto, calano i cesarei

18 gennaio 2018 | 14:19
Share0
Sanità, Rapporto ‘Prevale’ Lazio, cresce del 48% salvavita per infarto, calano i cesarei

Numeri confortanti arrivano dalla Regione Lazio. Interventi tempestivi in aumento.

Calano i parti cesarei, aumentano a 2.500 gli interventi in più per fratture del femore nei tempi raccomandati, cresce del 48% l’intervento del salvavita per infarto miocardio. I dati sugli interventi eseguiti nelle strutture di ricovero entro due giorni dall’accesso nel Lazio mostrano un netto miglioramento: questo è uno degli aspetti in evidenza nel rapporto ‘Pre.va.le‘ al I semestre 2017. Il Programma Regionale di valutazione esiti degli interventi sanitari è stato reso noto oggi e segnala un costante miglioramento delle cure erogate dal sistema. Lo comunica la RegioneLazio all’interno di una nota.

“Per gli interventi su fratture del collo del femore in pazienti anziani eseguiti entro due giorni dal ricovero il Lazio presentava valori molto al di sotto della media, almeno fino a quattro anni fa. Nel periodo tra 2012 e il I semestre 2017 la proporzione è progressivamente aumentata, passando dal 31% al 53.6%. Se si considera che nel Lazio si ricoverano circa 10.000 persone per fratture di femore ogni anno, questo significa che circa 2.500 in più, negli ultimi 4 anni hanno avuto l’intervento nei tempi raccomandati dalle prove scientifiche, con importanti effetti in termini di recupero funzionale, durata del dolore e rischio di complicanze.

Per quanto riguarda l’infarto acuto del miocardio si contano circa 11.000 casi l’anno. La proporzione di angioplastica eseguita entro 90 minuti dall’accesso, intervento salvavita nel caso di infarto acuto, è aumentata a partire dal 2012, passando dal 30% al 48% nel I semestre 2017, in aumento rispetto al 2016 (quando era al 47%). La mortalità a 30 giorni dal ricovero è passata dal 10% nel 2012 al 8% nel 2016, sostanzialmente invariata rispetto al 2015.

La proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni è aumentata nel I semestre 2017, passando dal 57% del 2012 al 80% e risulta in aumento rispetto al 2016 (76%), in linea con il trend degli ultimi anni che ha avuto come effetto una progressiva riduzione dei giorni di degenza. I volumi totali di interventi di colecistectomia laparoscopica nella regione Lazio risultano stabili negli ultimi 4 anni (9.282 interventi nel 2016). Nel I semestre 2017 la proporzione di tagli cesarei primari risulta essere pari al 26%, in ulteriore lieve riduzione rispetto al 2016 (27%). Il calo è di sei punti rispetto al 2013″.

(Il Faro On line)