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Ostia, i residenti ricorrono al ‘fai da te’ e mettono in sicurezza un ponticello pericoloso

22 gennaio 2018 | 06:00
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Ostia, i residenti ricorrono al ‘fai da te’ e mettono in sicurezza un ponticello pericoloso
Ostia, i residenti ricorrono al ‘fai da te’ e mettono in sicurezza un ponticello pericoloso
Ostia, i residenti ricorrono al ‘fai da te’ e mettono in sicurezza un ponticello pericoloso
Ostia, i residenti ricorrono al ‘fai da te’ e mettono in sicurezza un ponticello pericoloso

Dopo una segnalazione fatta, i residenti in completa autonomia hanno circoscritto la struttura, vietandone il passaggio.

Ostia – “Il grande senso civico e di estrema responsabilità dei residenti, supera di gran lunga l’interesse di chi è deputato istituzionalmente alla salvaguardia e al benessere dei suoi cittadini”. Dichiara Gaetano di Staso, presidente dell’associazione Salviamo Ostia antica.

Il ‘fai da te’ per il bene comune

“Dopo la segnalazione fatta – spiega Di Staso – per la messa in sicurezza del ponticello di legno, che collega via Edoardo Gatti da via Carlo Bonucci a via Antonio Taramelli, manufatto ormai fatiscente e decisamente pericoloso, nato spontaneamente oltre 15 anni fa, durante le opere di cantierizzazione, e da allora densamente usato da residenti, dagli studenti, da chi deve raggiungere via del Collettore Primario e il bus 011, e ultimo non ultimo dai portatori di handicap dotati di carrozzina elettrica, i residenti, in completa autonomia, hanno circoscritto e messo in sicurezza la struttura, vietandone il passaggio in attesa di una nuova ristrutturazione da parte dei residenti.

“Ancora una volta: ‘Chi fa da se, fa per tre‘! Lodi e lodi ai residenti!

“Stessa scandalosa situazione di pericolo, – prosegue di Staso – la troviamo nella pista ciclabile in via del Collettore Primario, dove da oltre due anni è stato denunciato il cedimento di una parte della pista verso il letto del canale. Tralasciamo poi di rincarare la dose per l’ignobile stato di abbandono e degrado della ciclopedonale, ormai invasa dalle sterpaglie che occupano la carreggiata, rifiuti e parapedonali divelti e gettati nella melma del canale sottostante.

“Inciviltà decisamente galoppante, ma non da meno, l’assoluto disinteresse istituzionale, nei confronti dei cittadini, anche in questo caso i residenti per risolvere le carenze degli enti preposti, dovranno rimboccarsi le maniche, mettere le mani al portafoglio ed attuare il ‘fai da te’ e la domanda può sorgere spontanea: ‘Ma le nostre tasse, salatissime, in mano a chi vanno, come vengono usate, visti i risultati decisamente scandalosi e poveri di contenuti di cui soffre il nostro territorio?’.

Anche in questo caso, – conclude il Presidente di Salviamo Ostia Antica – ‘silenzio assordante‘ da parte degli enti preposti, completamente ‘sordi e ciechi‘ ennesima domanda: ‘a quale santo ci dobbiamo votare?’ ”

(Il Faro on line)