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Cronaca Locale
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Legambiente Terracina, presentato il rapporto su ecosistema urbano

29 gennaio 2018 | 16:45
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Legambiente Terracina, presentato il rapporto su ecosistema urbano
Legambiente Terracina, presentato il rapporto su ecosistema urbano
Legambiente Terracina, presentato il rapporto su ecosistema urbano
Legambiente Terracina, presentato il rapporto su ecosistema urbano

Il rapporto è patrocinato dal Comune di Terracina e, tra i tanti, anche l’Ente Parco Regionale Monti Ausoni.

Terracina- Presentato sabato 27 gennaio presso l’Aula Magna del ITS A.Bianchini il primo rapporto Legambiente “Ecosistema urbano di Terracina 2017“, uno studio dettagliato sugli indicatori di qualità dell’aria, dell’acqua e sulla gestione di rifiuti e mobilità. Tra gli altri indicatori anche il verde urbano, il suolo e le energie rinnovabili. La presentazione davanti a molte istituzioni, aziende di servizi, associazioni di categoria e altri enti. Il rapporto è patrocinato dal Comune di Terracina e, tra i tanti, anche l’Ente Parco Regionale Monti Ausoni.

Gli indicatori, elaborati sulla base di dati ufficiali, sono stati confrontati con il Valore di Riferimento, ottenuto facendo la media dei valori dei capoluoghi di provincia con meno di 80.000 abitanti pubblicati all’interno del Rapporto Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente, le cosiddette Piccole Città.

Aria, acqua, rifiuti

Buona la qualità dell’aria anche se i superamenti della soglia per l’ozono risultano superiori ai valori medi di riferimento. Ottimo il consumo idrico pro-capite (111,5 litri). E’ necessario però investire sulla qualità della rete di distribuzione dell’acqua per usi civili, industriali e agricoli che presenta un dato di Dispersione (68%) elevato rispetto ai valori nazionali. Va anche migliorata la Percentuale delle utenze collegate alla rete fognaria che risulta estesa al 83% della popolazione. Anche la Tariffa media (342€) di una famiglia tipo, di tre persone con un consumo annuo di 150 metri cubi di acqua, risulta superiore alla media nazionale e lontano dalle migliori città italiane. Siamo sulla buona strada per quanto riguarda i rifiuti, con una percentuale di differenziata elevata a Terracina (73,07%) ma occorre fare più attenzione alla produzione pro capite della frazione indifferenziata, applicando la Tariffa puntuale, consolidando il successo del premio Comuni Ricicloni di Legambiente e puntando decisamente ai Comuni #rifiutifree.

Mobilità e Verde urbano

Ancora troppe auto, poco trasporto pubblico locale (scarsa sia la domanda che l’offerta, anche se ecologica) e ancora penalizzata la mobilità lenta a parte il valore ottimale dell’indicatore sulle piste ciclabili, ed è importantissimo dotarsi del Piano della Mobilità Sostenibile. Per quanto riguarda il verde vanno aperte, curate, sistemate ed attrezzate le aree esistenti, create nuove aree, sviluppati progetti di forestazione urbana e adottati moderni strumenti di pianificazione come il Piano del Verde.

Suolo ed energie rinnovabili

Il consumo va ridotto e regolamentato meglio, va posta notevole attenzione al dissesto idrogeologico del territorio che interessa un terzo della superficie comunale e al fenomeno dell’erosione costiera e vanno sviluppati progetti di recupero ambientale delle cave che deturpano fortemente il paesaggio della città, cosi’ come è ormai irrinunciabile dotarsi del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima.

Energie Rinnovabili: occorre iniziare finalmente con convinzione a pianificarle, promuoverle e svilupparle partecipando a Comuni Rinnovabili di Legambiente e aprendo uno Sportello dedicato all’ambiente.

“L’Italia del buon ecosistema urbano è principalmente l’Italia che fa bene e spende bene le sue risorse, che si misura, accetta le proprie carenze, progetta miglioramenti, evolve e pianifica le trasformazioni future, e che in uno o più ambiti produce ottime performance o raggiunge l’eccellenza – commenta Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane di Legambiente nazionale e curatore insieme a Mirko Laurenti del report nazionale – e siamo particolarmente contenti che Terracina, grazie al Circolo locale, abbia preso con decisione questa strada innovativa, avviandosi a diventare un laboratorio di monitoraggio dei propri indicatori, di confronto sistematico e di sperimentazione di buone pratiche a livello nazionale, come già in atto con il premio assegnato oggi a Terracina per Comuni Ricicloni o il progetto internazionale di Legambiente e della Fondazione Principato di Monaco sulla prevenzione, riduzione e il riciclo della plastica “Plastic Free Beaches”, di cui Terracina è sito pilota nazionale”.

(Il Faro On line)