Via Jacchia a Fiumara Grande, il degrado avanza ‘e i sorci ballano’

31 gennaio 2018 | 18:27
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Via Jacchia a Fiumara Grande, il degrado avanza ‘e i sorci ballano’
Via Jacchia a Fiumara Grande, il degrado avanza ‘e i sorci ballano’
Via Jacchia a Fiumara Grande, il degrado avanza ‘e i sorci ballano’
Via Jacchia a Fiumara Grande, il degrado avanza ‘e i sorci ballano’

Una casa demolita “si trasforma” in discarica, ma nessuno raccoglie da mesi le segnalazioni dei cittadini.

Fiumicino – Come sempre, aspettiamo fino a che nonaccada quacosa di brutto. E nel frattempo ci si trincera dietro alle competenze e alle autorizzazioni. Intanto i topi fanno festa, l’immondizia cresce e con essa il pericolo per chi abita nella zona. Siamo ad un passo dall’emergenza sanitaria, con i ratti a fare da compagnia ai bambini la mattina mentre vanno a scuola.

Il problema non è nuovo, ilfaroonlineit lo ha sollevato a novembre scorso: “Abbiamo fatto l’articolo a novembre per questo schifo – ricorda Ivano Talevi – siamo a Febbraio è ancora è tutto lì, anzi la situazione è peggiorata”.

Protagonista in negativo di questa storia è la casa demolita a via Jacchia, nel cuore di Passo della Sentinella. “Siamo la periferia delle periferie – dice Talevi – le istituzioni sono buone solo a fare propaganda elettorale, ma poi ci lascino soli. Non ci interessa il rimpallo di responsabilità tra istituzioni, non ci interessa se è proprietà privata. Qui c’è in gioco la salute del quartiere, e quella spetta al Sindaco. In più c’è da dire che quando si è trattato di buttare giù la casa le Istituzioni hanno agito, ora che si tratta di pulire fanno tutti finta di nulla”.

La rabbia monta: “Non possiamo nemmeno difenderci da soli. Se provimao ad intervenire ci dicono che la proprità privata non si tocca, anche se è uno schifo. Di notte sentiamo il rumore di furgoni che vengono da fuori a scaricare di tutto, tanto sanno che resteranno impuniti. Abbiamo anche provato a fotografare, ma siamo stati minacciati.

Non abbiamo telecamere del Comune, non abbiamo controllo, non abbiamo attenzione. Preghiamo Dio che un ratto non morda un bambino, perché allora non ci sarà strada argine per fermare la rabbia di un intero quartiere”.