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Ater, Righini richiede il sollevamento dall’incarico per il commissario a causa di un’aggressione

Il capogruppo di Fratelli d'Italia richiede il licenziamento per il commissario dell'azienda per una presunta aggressione al direttore generale

Roma- Giancarlo Righini, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, ha richiesto a Nicola Zingaretti di sollevare dall’incarico l’attuale commissario dell’Ater di Roma per una presunta aggressione nei confronti del direttore generale della stessa azienda.

 

“Da fonti di stampa apprendiamo la notizia di una aggressione sia fisica che verbale compiuta dall’attuale commissario dell’Ater di Roma nei confronti del direttore generale della stessa Ater. Ho presentato un’interrogazione perché vogliamo sapere da Zingaretti come sono andate le cose e che si proceda a sollevare dall’incarico il commissario”, queste le parole di Righini.

 

Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha poi ulteriormente sottolineato: “A quanto si legge dalle cronache di oggi il motivo che avrebbe portato il commissario ad aggredire il direttore generale sarebbe dovuto al rifiuto di quest’ultima di promuovere al ruolo di capo ufficio due dipendenti non in possesso dei requisiti richiesti, uno dei quali incompatibile con tale ruolo in quanto attualmente rappresentante sindacale in quota Cgil”.

 

“Già a settembre 2017 – continua Righini – il commissario aveva provveduto ad effettuare una riorganizzazione dell’azienda, stabilendo alcune nomine interne, alcuni spostamenti di uffici e altri che riguardano il personale, atti oggetto di una precisa interrogazione da parte del sottoscritto in quanto compiuti in fase di scadenza e con l’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale”.

 

Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha infine concluso: “Zingaretti farebbe bene a prendere i provvedimenti del caso, quanto accaduto ieri all’Ater di Roma è di una gravità inaudita”.