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Latina, passante rapinato dai finti agenti, preso uno dei colpevoli

16 febbraio 2018 | 18:16
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Latina, passante rapinato dai finti agenti, preso uno dei colpevoli

Il fermo avvenuto a poche ore dalla denuncia della vittima.

Latina – E‘ stato preso dagli agenti delle Forze dell’Ordine, l’uomo che mercoledì ha aggredito e rapinato un cittadino bengalese ospite di un centro di accoglienza.

E’ un romeno pluripregiudicato che vive ad Aprilia e in poche ore, grazie alla serrata attività di indagine condotta da Squadra Mobile, Digos e Squadra Volanti è stato identificato e fermato in via Degli Archi ad Aprilia dove vive.

Con le esigue informazioni in possesso degli investigatori ed il parziale di una targa si è giunti velocemente ad individuare il responsabile dell’aggressione.

Il fermo è avvenuto a poche ore dalla denuncia presentata dal cittadino richiedente asilo, ospitato in un centro di accoglienza a Borgo Santa Maria.

La giovane vittima ha raccontato alla Polizia che mentre percorreva con sua bicicletta via Santa Maria, in direzione Nettuno, giunto all’altezza dell’esercizio commerciale denominato “Arame”, veniva affiancato e fermato da una autovettura di media grandezza, con a bordo quattro persone.

Il passeggero anteriore gli mostrava un distintivo in metallo dorato con raffigurata una stella, dicendo di essere un poliziotto, e dopo essere sceso dalla macchina gli chiedeva i documenti. Il ragazzo ritendo che fosse un controllo vero e proprio gli mostrava la fotocopia del suo permesso di soggiorno, ma l’uomo dopo averla presa gli diceva che doveva entrare nell’automobile.

Il conducente avviava la marcia, allontanandosi dal posto, mentre gli occupanti dei sedili posteriori incominciavano a perquisirlo impossessandosi della somma di denaro di 50,00 euro ed un telefono cellulare Dopo di che cominciavano a picchiarlo violentemente con pugni sullo stomaco e sulla schiena. La vittima, intimorita e temendo che fossero dei veri poliziotti non reagiva alle violenze. Poco dopo l’auto si fermava e lo facevano scendere in strada non prima di colpirlo con un pugno sull’occhio.