NO ALLA VIOLENZA

Abusi sessuali, parte da Ostia con il corto React l’appello a reagire

19 febbraio 2018 | 09:53
Share0

React è il corto contro la violenza sessuale girato da due videomaker con donne che vivono sul litorale

Ostia – React, reagisci, denuncia, non subire più. A distanza di qualche mese dallo scandalo scoppiato nel mondo del cinema internazionale, a partire dal caso eclatante di Harvey Weinstein,  il produttore cinematografico statunitense fondatore di Miramax, il fenomeno degli abusi sessuali subiti da tante attrici, fa eco anche da noi in Italia.

Molte donne, più o meno coinvolte nel settore, si sono sentite in dovere di prendere posizione per esprimere solidarietà, scrivendo, manifestando nelle piazze, ma anche mettendoci la faccia, come nel caso del gruppo di ragazze, protagoniste di “React”, letteralmente “Reagire” che è il messaggio in immagini realizzato sotto forma di cortometraggio da due giovani registi: Mariano Caterinozzi e Gabriele Domenighini. Quest’ultimo ci parla un po’ di sè e della sua passione per il cinema che nasce in famiglia.

Mio papà Vito Gabriele Domenighini, ha fatto lo stuntman per una vita lavorando con De Niro, Richard Gere, Arnold Swarzeneggher, Martin Scorsese e tanti altri – racconta Gabriele – Durante le riprese del film ‘Poliziotto Sprint’ con Maurizio Merli ebbe un brutto incidente, dal quale si è fortunatamente ripreso ma sicuramente da questo derivò un decisivo arresto della sua carriera di attore, restando comunque noto nel settore come validissimo stuntman, tanto che ancora partecipa alle produzioni di numerose serie tv e film. E’ grazie a lui sono riuscito ad entrare con i miei fratelli in questo mondo fantastico in cui lavoriamo già da diversi anni, appena si presenta l’occasione”.

Vito Gabriele Domenighini ed il figlio Gabriele sul set di Gang of New York

Vito Gabriele Domenighini ed il figlio Gabriele sul set di Gang of New York

Con il mio amico Mariano Caterinozzi, anche lui appassionato di cinema – prosegue Gabriele – scriviamo e giriamo dei cortometraggi. Il nostro ultimo lavoro ‘React’ ha preso spunto dal noto fatto di cronaca riguardante le denunce di abusi sessuali nel mondo del cinema e abbiamo deciso di scrivere e far partecipare tante donne al nostro mini film proprio per cercare di spronare alla reazione, unendo il mondo femminile nella denuncia.” Le riprese del corto sono state realizzate all’Infernetto.

Ad aderire al progetto anche Alessia Fraschetti, una giovane imprenditrice di Ostia, che con entusiasmo ci racconta di quanto questa esperienza si stata coinvolgente: “Mi ha chiamata uno degli ideatori del corto, Gabriele Domenichini, con il quale sono amica da sempre e persona che stimo moltissimo, chiedendomi se volevo partecipare. Ho accettato immediatamente essendo questo un tema, ahimè, molto attuale, non solo cinematograficamente o nei casi più eclatanti di cronaca ma, purtroppo, anche nelle realtà più silenziose. Mi ha fatto piacere prenderne parte, oltre che come comparsa, anche come parte attiva nella divulgazione, poiché credo che progetti del genere siano utili a far capire alle donne che non sono sole in queste battaglie. Abbiamo girato durante una giornata soleggiata ma freddissima. Il freddo non lo sentivamo, eravamo solo tante donne unite nel combattere insieme questo male.