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Sperlonga, la minoranza torna a parlare del Piano integrato e dei conflitti d’interesse della maggioranza

24 febbraio 2018 | 16:07
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Sperlonga, la minoranza torna a parlare del Piano integrato e dei conflitti d’interesse della maggioranza

Sperlonga cambia: “Il Piano integrato avrebbe dovuto risolvere tutti i mali del Borgo e, invece, ha comportato una disfatta sul piano politico, economico e sociale.”

Sperlonga – “Ancora una volta, i problemi di Cusani con la giustizia si intrecciano con le sorti del nostro paese. La vicenda del Piano Integrato di Sperlonga è una delle principali responsabilità politiche del sindaco Cusani e il processo che inizierà il prossimo 21 marzo ci dirà se esistono anche responsabilità penali in capo al primo cittadino.

Il piano integrato– affermano, in una nota, i membri di “Sperlonga cambia”–  avrebbe dovuto risolvere tutti i mali del Borgo, portando lavoro e ricchezza alle imprese del territorio e dando ai cittadini la possibilità di acquistare una casa di proprietà a prezzi ragionevoli.

Oggi, il fallimento di questo progetto è sotto gli occhi di tutti e, con esso, appare sempre più evidente anche il fallimento della politica  del sindaco Cusani.”

Una questione non solo politica.

“Gli ultimi anni sono stati segnati da inchieste giudiziarie, sequestri e processi. L’economia e le imprese del nostro territorio non hanno tratto benefici dal Programma Integrato e, oggi, quello che doveva essere un quartiere vivo e attivo, è di fatto un enorme “dormitorio fantasma”, con decine e decine di abitazioni chiuse per 11 mesi l’anno e appartamenti in vendita. Ma, se dal punto di vista economico c’è stato un impoverimento del paese, sotto il profilo sociale la situazione è persino peggiore: decine di famiglie hanno abbandonato Sperlonga, le giovani coppie non riescono ad acquistare casa, nascono sempre meno bambini e le scuole riescono a evitare la chiusura solo grazie agli alunni provenienti dalle frazioni dei comuni limitrofi.

Alla disfatta politica- prosegue la nota- si aggiunge l’ennesimo processo a carico del sindaco Cusani, che ancora una volta dovrà presentarsi davanti in giudizio nella doppia veste di imputato e di parte offesa. Il Comune di Sperlonga, tuttavia, non è l’unica vittima del Piano Integrato perché sono tanti i cittadini del nostro paese che, a causa del programma voluto da Cusani, hanno perso il loro terreno ricevendo in cambio hanno sequestri e carte bollate.

Tra conflitti d’interessi e poca chiarezza.

“Questa maggioranza vive in un palese e continuo conflitto di interessi, che non garantisce la tutela degli interessi dell’amministrazione comunale, né quelli dell’intera cittadinanza. Il nostro gruppo consiliare si attiverà con tutti gli strumenti previsti dalla legge per difendere i diritti del paese e dei cittadini che da anni sono vittime del pessimo operato di questa maggioranza.

Il processo che inizierà a Latina il prossimo 21 marzo sarà fondamentale per il futuro di Sperlonga e sarà l’occasione per capire chi ha realmente a cuore le sorti del nostro paese e chi, invece, ha a cuore solamente le sorti di Cusani.

Le dimissioni dell’assessore Maric hanno determinato un’evidente crisi politica, amplificata dal silenzio degli esponenti della maggioranza e dalla frettolosa nomina di un sostituto in Giunta.

L’ormai ex assessore all’ambiente- conclude la nota- non ha ancora chiarito i motivi della sua decisione, ma vogliamo rassicurare lui e i suoi colleghi di maggioranza del fatto che, nell’improbabile ipotesi in cui in Consiglio comunale dovessero avere uno scatto di dignità, noi siamo pronti a presentare una mozione di sfiducia alla Giunta.”

(Il Faro on line)