INCIDENTE MORTALE |
Cronaca Locale
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Acilia, uccide un pedone e scappa. Pirata della strada ci ripensa e si costituisce

25 febbraio 2018 | 09:16
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Acilia, uccide un pedone e scappa. Pirata della strada ci ripensa e si costituisce

Pirata della strada di 21 anni investe un pedone e poi scappa. Poco dopo è tornato sul posto. La vittima senza documenti

Acilia – Si è comportato come un pirata della strada cioè ha investito un pedone ma invece di fermarsi a soccorrerlo è scappato. Ha raggiunto il pronto soccorso per lo shock dell’incidente e dopo, forse per i rimorsi di coscienza e per i consigli dei familiari, si è presentato alla Polizia locale che lo ricercava. Il pedone investito nel frattempo era morto.

Incidente mortale nella primissima mattinata di oggi, domenica 25 febbraio, in via del Fosso di Dragoncello. E’ qui, intorno alle ore 6,15, non distante dall’incrocio con via Ostiense km 21,150, a ridosso del ponte della ferrovia, che un automobilista ha scorto un fagotto addossato al margine della strada. Si trattava di un pedone che poco prima era stato travolto da un veicolo. I soccorsi non hanno potuto fare niente per il poveretto, un uomo dall’età apparente di 40/45 anni, probabilmente straniero, privo di documenti d’identità. Lo sconosciuto spingeva una carriola.

Mentre gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale avviavano le indagini per scoprire non solo l’identità del malcapitato ma, soprattutto, l’auto pirata ed assicurare alla giustizia il responsabile dell’investimento, sul posto si è presentato un italiano di 21 anni residente ad Acilia che si è autoaccusato del gesto. I vigili urbani lo hanno identificato e preso in consegna per valutare la posizione che è stata notificata all’autorità giudiziaria.

L’automobilista ha raccontato di essersi allontanato perchè colto da malore e di aver raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale “Grassi”, e di essersi pentito di non aver prestato i soccorsi necessari al pedone. L’investimento sarebbe avvenuto poco dopo le 4,00 della notte. Polizia locale e magistrato cercano riscontri al suo racconto: rischia la denuncia e l’arresto per omicidio colposo e omissione di soccorso.