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Ardea, Sacchetto (LeU) sui trasporti, ‘Odissea per i pendolari’ della tratta ferroviaria Nettuno-Roma

27 febbraio 2018 | 12:11
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Ardea, Sacchetto (LeU) sui trasporti, ‘Odissea per i pendolari’ della tratta ferroviaria Nettuno-Roma
Ardea, Sacchetto (LeU) sui trasporti, ‘Odissea per i pendolari’ della tratta ferroviaria Nettuno-Roma
Ardea, Sacchetto (LeU) sui trasporti, ‘Odissea per i pendolari’ della tratta ferroviaria Nettuno-Roma
Ardea, Sacchetto (LeU) sui trasporti, ‘Odissea per i pendolari’ della tratta ferroviaria Nettuno-Roma

Il Ministro Graziano Delrio, ‘porterò in Parlamento questa situazione’

Ardea – Che i pendolari del Comune Rutulo soffrissero anche dei problemi legati ai collegamenti pubblici con la Capitale, era cosa già risaputa.

Purtroppo, stiamo documentando, giornalmente, gli enormi disagi che i residenti di Ardea vivono in termini di servizi di ogni genere.

Poi, dopo le ultime uscite in TV di video reportage giornalistici che “disegnano” Ardea come il peggior luogo di un degrado sociale, urbanistico e ambientale, oltre che luogo di elevata evasione fiscale e abusivismo edilizio e commerciale, la situazione per chi risiede in questa terra dell’agro pontina alle porte di Roma, si fa sempre più complicata.

Eppure, si dovrebbero approfondire maggiormente, le problematiche che affliggono il territorio ed i suoi abitanti, in modo che l’opinione pubblica, non solo locale ma, Nazionale, abbia una panoramica più ampia delle cause che generano i problemi stessi e che non sono riconducibili, esclusivamente, alle persone del posto, bensì, alle istituzioni che non riescono a garantire servizi in un territorio che conta oltre 50.000 abitanti e si estende dalle pendici dei Castelli Romani fino alle spiagge del mar Tirreno.

Nello specifico, questa volta riguardo i disagi causati dai  trasporti pubblici su rotaie, è intervenuto Costantino Sacchetto, Candidato alla Camera con Liberi e Uguali, che questa mattina ha voluto testare la condizione dei trasporti nella tratta da Ardea a Roma per condividere il disagio dei pendolari dopo la nevicata di ieri.

Raggiungere Roma oggi – dichiara Sacchetto – è stata una vera Odissea per i pendolari: treni fantasma! La linea Nettuno-Roma, che conta più di 10.000 pendolari al giorno, oggi è letteralmente congelata. Eppure il piano neve parlava di ‘riduzione’ dei treni. Invece li hanno cancellati tutti e l’unico che è passato lasciava a Campoleone. Intanto hanno comunicato dai megafoni che la Pontina era in tilt. E’  mai possibile che nel 2018, dopo una breve nevicata, le persone debbano impiegare più di tre ore per percorrere una tratta di 59 km?

Dalle 6.20 ero alla stazione di Campo di Carnecontinua Sacchetto – e l’unico treno disponibile, quello che lascia a Campoleone, alle 8.00 non era ancora arrivato. E’ passato alle 8.35, ma a Campoleone abbiamo dovuto attendere un altro treno proveniente da Napoli o da Formia, nella speranza di giungere a Roma, che però, arrivato alle 8.55, era stracolmo ed in molti non sono riusciti ad entrare. Una situazione surreale dovuta anche alle condizioni dei binari: vecchi e in pessimo stato di manutenzione.

Trenitaliaaggiunge Sacchettoha comunicato che la mancanza o il cattivo funzionamento delle ‘scaldiglie’ (le resistenze elettriche attivate per evitare che attorno ai deviatori si formi il ghiaccio) ha reso necessario l’intervento degli operai per la pulizia degli scambi. Che intorno a Termini sono tanti, tantissimi: circa 300, di cui solo la metà provvisti di ‘scaldiglie’, e quindi ha dovuto eliminare tanti treni regionali. La stazione di Roma Termini, della Capitale d’Italia, non può permettersi questi disagi: c’è bisogno di un intervento strutturale rapido che scongiuri simili criticità al primo evento meteorologico avverso. In troppi hanno rinunciato ad andare a lavorare e sono tornati a casa perdendo tempo e soldi. Chi ripagherà per tutto questo?

Io sono arrivato a Termini alle 9.25conclude Sacchetto – . Intanto il ministro Delrio si dichiara inferocito per questi disagi:noi, semplici pendolari abbandonati, lo siamo ancora di più: porterò in Parlamento questa situazione“.

(Il Faro on line)