l'intervista

Stemo Production, quando il sociale si fa Cinema

8 marzo 2018 | 18:42
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Stemo Production, quando il sociale si fa Cinema

Il patron Claudio Bucci: “Le tematiche sociali vanno affrontate in lungometraggi di vario genere: commedia, dramma e thriller”.

Roma – Claudio Bucci è a capo della Stemo Production, una società di produzione cinematografica molto attiva anche al livello internazionale. Tanti i progetti realizzati fin ora e ben tre legislature alle spalle, molti progetti in fase di realizzazione.

Claudio, qual è la linea editoriale della Stemo Production?

“La mia società – ci racconta Bucci – si occupa di produrre e distribuire Cinema; nasce nel 2002 e viene rilevata da me nel 2006. La linea editoriale si basa principalmente su tematiche sociali affrontate in lungometraggi di vario genere: commedia, dramma e thriller. La capacità della Stemo di finanziare e distribuire i propri film, la rende una società molto dinamica anche all’estero. Infatti negli ultimi anni attraverso le coproduzioni ha creato dei forti contatti.”

Si parla di Cinema di qualità, Lei come aiuta i film che non trovano distribuzione in Italia?

“LA Società – continua Claudio – punta ad un Cinema indipendente non solo dal punto di vista della produzione ma anche della distribuzione, per questo nel 2018 darò vita al Festival ‘UN FILM MAI VISTO” nel magnifico Castello Orsini di Montenero Sabino a pochi chilometri da Roma, per dare spazio ai film europei che non hanno trovato distribuzione. Il castello scelto già da me precedentemente per girare il film: “Processo a Mata Hari”, diretto da Rossana Patrizia Siclari e nato dalla “penna” di Gianna Volpi, che ha tracciato il percorso umano di un personaggio che ancora oggi resta attuale e segna il debutto cinematografico da protagonista di una nuova Elisabetta Gregoraci”

Anche con l’iniziativa ‘Guardami oltre’, avete sostenuto categorie sociali fragili, di cosa si è trattato?

“Guardami oltre” è stata una rassegna di progetti artistici a sostegno di categorie sociali deboli. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Sanremo e patrocinata da RAI Reponsabilità Sociale. Il gran finale ha previsto diverse iniziative tra le quali la presentazione di un Cd Book (Solo fumo di Sandro Petrone), un libro sulla violenza contro le donne (Non è colpa mia di Vanna Ugolini) e della coltivazione idroponica su Marte: come immaginare di coltivare su un altro pianeta. Il film sociale d’autore è stato Una vita in cambio di Roberto Mariotti”.

Tante le iniziative di Claudio Bucci per un Cinema indipendente e di qualità, volte a far ripartire una macchina da tempo bloccata e al rilancio di una impresa ecosostenibile a sostegno di cultura, turismo e lavoro.