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Migranti in arrivo a Cerveteri, il centrodestra si unisce contro il progetto Sprar

14 marzo 2018 | 17:55
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Migranti in arrivo a Cerveteri, il centrodestra si unisce contro il progetto Sprar

I partiti contestano duramente il finanziamento del Ministero degli interni a favore del progetto Sprar.

Cerveteri – Si accende la polemica sul progetto Sprar  ‘Liberi di ricominciare… a Cerveteri’, sostenuto dall’amministrazione Pascucci e finanziato in grande parte dal Ministero degli interni. A opporsi sono i partiti e i movimenti di centrodestra del territorio, che unitamente scrivono una lettera per manifestare la propria contrarietà.

“Il gruppo di centrodestra (liste civiche comprese) – si legge nella nota – Aldo De Angelis (consigliere capogruppo lista Trasparenza e Legalità), Vilma Pavin (Lega Salvini premier), Salvatore Orsomando (consigliere capogruppo Forza Italia), Annalisa Belardinelli (consigliere capogruppo Fratelli d’Italia), L. Ramazzotti (consigliere capogruppo lista Capacità e Passione), Luca Piergentili (consigliere capogruppo lista A. Berardinelli), lista Rossi, L. Bucchi (lista Cuori Cervetrani), critica duramente l’operato del sindaco Pascucci, dalle politiche ambientali all’accoglienza come il progetto Sprar.

“Questo Sindaco invece di dare delle risposte concrete alle difficoltà ed esasperazione dei propri concittadini, taccia tutti di ignoranza politico-amministrativa decantando i suoi finti successi elettorali dopo la sonora ‘sberla’ presa a Cerveteri dove avrebbe dovuto portare chissà quale ‘cariolata’ di voti che, invece, è diventata il peggior risultato che la Zingarettiana memoria ricordi tanto da dare l’impressione che l’esercito Pascucci si è ridotto ad una strenue armata Brancaleone….’altrochechiacchiere’.

Ma oggi, – commentano i partiti – alla luce del risultato elettorale locale e soprattutto nazionale, parliamo e contestiamo ben altro. Ci stiamo lavorando da mesi e da alcune settimane abbiamo avuto modo di constatare l’ammissione al finanziamento, da parte del ministero degli interni, dell’assurdo progetto Sprar ‘Liberi di ricominciare… a Cerveteri’, nel quale questa amministrazione Pascucci ha previsto due tipologie di accoglienza”.

Il progetto Sprar

“La prima tipologia – spiega il comunicato – residenziale, in abitazioni civili con un budget mensile di 1000 euro (spese incluse), e la seconda accoglienza in ‘famiglie solidali’ di 1 o 2 ospiti con un contributo di 400 euro (privilegiando in questo caso famiglie di immigrati già integrate), e qui consentiteci di pensar male perché potrebbero subito venire in mente alcune presunte promesse elettorali!

“Si evidenzia che, leggete e sentite bene cari concittadini, specialmente coloro che ancora credono alle favole di questa amministrazione, in entrambe le tipologie agli ospiti saranno garantiti: a) i pasti giornalieri, gli indumenti, prodotti per igiene personale, il pocket money di 2.50€ giornalieri; un servizio tutoring che dovrà ridurre e risolvere eventuali problemi che possano sorgere… e poi ‘dulcis in fundo’ addirittura il mediatore culturale per l’inglese della Nigeria, per il francese della Mauritania e del Mali e nord Africa e di lingua araba e Urdu Pakistan.

“In pratica – commenta il centro destra – già si conoscono le nazionalità e come potete notare tutti ‘dalla guerra’. Dovranno essere inseriti e quindi accompagnati ai centri dell’impiego per corsi di formazione e di qualificazione, saranno inseriti in percorsi di alfabetizzazione accompagnati presso le strutture socio sanitarie (Asl) e pubbliche come poste. Insomma una bella favola per un progetto che si chiama “Liberi di ricominciare a Cerveteri”, per un costo annuale di circa 480mila euro all’anno, di cui 24mila euro annui da fondi comunali (fondi sottratti ad altri servizi sociali o che altro?)”.

Tante altre famiglie in difficoltà

“Di contro, – prosegue la nota – visto che purtroppo per il Sindaco non abbiamo l’orecchino al naso, abbiamo che dall’analisi dei dati relativi ai nostri servizi sociali un dato salta subito agli occhi ed è che nel nostro comune ci sono tantissime famiglie in disagio socio economico comprensive di minori.

“Famiglie dove, in questo periodo di prolungata crisi sociale, non lavorano entrambi i genitori e che avrebbero sicuramente urgente necessità di un supporto economico oltre che psicologico per superare un momento così critico, per non parlare poi – e questo lo sappiamo per certo – che alcune di queste famiglie, non si recano presso i nostri servizi sociali per paura che vengano tolti i figli destinati poi, molto probabilmente, ad andare presumibilmente a rimpinguare le casse delle ‘case famiglia‘ con un costo ancora più elevato di un semplice sussidio economico.

“Sempre da dati inconfutabili – commentano i partiti di centro destra – ci risulta che abbiamo anziani con una pensione minima che non hanno assistenza perchè gli viene detto che non ci sono risorse economiche e poi, magari, si scopre che probabilmente viene concessa a chi forse può permettersi assistenza privata ma, intanto, questa amministrazione brava a produrre solo slogan d’effetto deviando l’attenzione pubblica su altri temi meno critici e che non comprende le urgenze e le priorità degli interventi sul territorio comunale, pensa ad un progetto Sprar che poteva essere tranquillamente evitato ma, evidentemente, il bene di altri viene prima dei cittadini di Cerveteri.

“Certo! Non vi diciamo nulla di nuovo! Probabilmente questa accoglienza così strutturata servirà solo a far guadagnare una delle tante cooperative ‘sinistroidi’ costituite ad hoc che gestirà il progetto, ed è per questo che da mesi stiamo lavorando sul progetto Cas / Cerveteri (contributo autonoma sistemazione)”.

La richiesta al Ministero

“Noi vogliamo chiedere al Ministero degli interni, – spiega la comunicazione – modulando e calibrando sui dati di Cerveteri, che questo contributo assegnato per il progetto accoglienza di 30 immigrati (in aumento sicuro attraverso anche i ricongiungimenti famigliari di cui avranno diritto oltre all’assistenza legale) sia trasferito e messo a disposizione del progetto Cas / Cerveteri, di cui con determinati criteri da stabilire potranno usufruirne temporaneamente chi è in difficoltà cercando poi con il giusto supporto di avviarli nuovamente in percorso di tranquillità.

“Ecco noi vogliamo prima gli italiani e rimettere l’uomo / la famiglia al centro e non gli affari economici. Dal voto del 4 marzo avete dato a tutti noi … una forza strepitosa… una grande forza e dirvi un grazie dal profondo dei nostri cuori ci sembra riduttivo e limitativo di quanto sta accadendo. La realtà – concludono i partiti – è che il centro destra è cresciuto perchè ha un programma serio e fattibile. Noi ce la metteremo tutta… Voi ci state?”

(Il Faro on line)