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Cronaca Locale
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Civitavecchia, pesca di frodo nel parco ‘riviera di Ulisse’, rigettati in mare 25kg di cefalopodi

31 marzo 2018 | 07:00
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Civitavecchia, pesca di frodo nel parco ‘riviera di Ulisse’, rigettati in mare 25kg di cefalopodi
Civitavecchia, pesca di frodo nel parco ‘riviera di Ulisse’, rigettati in mare 25kg di cefalopodi
Civitavecchia, pesca di frodo nel parco ‘riviera di Ulisse’, rigettati in mare 25kg di cefalopodi

La guardia di finanza ha rinvenuto 124 nasse per la pesca di varie specie di pesci, crostacei e cefalopodi.

Civitavecchia – Continua senza sosta l’attività repressiva della pesca di frodo svolta dalla sezione operativa navale della guardia di finanza di Gaeta lungo tutto il tratto costiero della propria circoscrizione di servizio.

Le operazioni si sono concentrate nelle acque del parco regionale “riviera di Ulisse”, dove questa volta l’azione repressiva svolta dalle fiamme gialle ha interessato l’area marina protetta di monte Orlando nel comune di Gaeta. La zona, sottoposta a vincoli strettissimi, è oggetto di particolari attenzioni da parte dei pescatoridi frodo locali.

Il sequestro delle fiamme gialle

In questo caso l’attività di servizio ha portato al ritrovamento di ben 124 nasse per la cattura di varie specie di pesci, crostacei e cefalopodi, il rinvenimento è stato possibile grazie al lavoro del nucleo sommozzatori della scuola nautica della guardia di finanza di Gaeta. Dopo aver individuato i manufatti, le forze dell’ordine hanno richiesto l’attivazione di una motovedetta della sezione operativa navale di Gaeta che in brevissimo tempo ha raggiunto l’area interessata.

Le operazioni, avvenute sotto il coordinamento del Comandante del reparto navale di Gaeta ed in esecuzione degli ordini del reparto operativo aeronavale di Civitavecchia e del comando stazione navale di Civitavecchia, hanno portato al sequestro di circa 124 nasse, collegate tra loro da circa 250 metri di cima, al cui interno sono stati rinvenuti complessivamente 25 kg circa di cefalopodi che, ancora vivi, sono stati prontamente rigettati in mare.

Il sequestro è la manifestazione dell’impegno e della dedizione profusa dagli uomini appartenenti al servizio navale della guardia di finanza di Gaeta, attività da sempre rivolte al rispetto ed alla tutela dell’habitat marino. Le minacce alla sua preservazione provengono da pescatori senza scrupoli che, con il loro comportamento sconsiderato, mettono a rischio il delicato ecosistema delle nostre coste depauperando una delle zone più belle della riviera di Ulisse. Riviera apprezzata da migliaia di turisti che ogni anno vi si recano in visita per ammirare uno dei tratti rivieraschi tra i più belli ed a più alta vocazione turistica del litorale sud-pontino.

(Il Faro on line)