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Primo aprile, da dove nasce la tradizione del ‘pesce d’aprile’

1 aprile 2018 | 00:05
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Primo aprile, da dove nasce la tradizione del ‘pesce d’aprile’

La riforma di papa Gregorio XIII spostò la festività indietro al 1º gennaio, motivo per cui sembra sia nata la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti.

Il primo d’aprile è la giornata del pesce d’aprile , ossia la giornata dedicata agli scherzi . Come sia nata questa tradizione non è chiaro, ci sono diverse teorie. Quella più probabile la fa derivare dall’antica cultura romana.
Il pesce d’aprile potrebbe esser collegato all’equinozio di primavera , che cade tra il 20 e il 21 marzo e che nell’antichità era l’inizio dei festeggiamenti del Capodanno , prima che il Calendario Gregoriano lo spostasse al primo di gennaio.

I festeggiamenti di questo Capodanno duravano fino al primo di aprile, data in cui, ad esempio, in Francia, si regalavano pacchi regalo vuoti. Il nome dato a quest’usanza era poisson d’Avril – pesce d’aprile per l’appunto – e forse questo scherzetto è arrivato fino ai giorni nostri.

La storia del pesce d’aprile

Le origini del pesce d’aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Una delle più remote riguarderebbe il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350, il quale avrebbe liberato miracolosamente un papa soffocato in gola da una spina di pesce; per gratitudine il pontefice avrebbe decretato che ad Aquileia, il primo aprile, non si mangiasse pesce[.

Un’altra teoria tra le più accreditate colloca la nascita della tradizione nella Francia del XVI secolo. In origine, prima dell’adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, in Europa era usanza celebrare il Capodanno tra il 25 marzo e il 1º aprile, occasione in cui venivano scambiati pacchi dono.

La riforma di papa Gregorio XIII spostò la festività indietro al 1º gennaio, motivo per cui sembra sia nata la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1º di aprile, volendo scherzosamente simboleggiare la festività ormai obsoleta. Il nome che venne dato alla strana usanza fu poisson d’Avril, per l’appunto “pesce d’aprile”.

Le fake-news che non fanno male

Se l’origine di questo scherzo globale non è del tutto chiara, quel che è certo è che a rendere famosa questa festa hanno contribuito soprattutto i mass media , che negli anni hanno creato veri e propri scherzi che sono passati alla storia. Sono rimaste impresse nella memoria alcune false notizie create da fonti autorevoli per prendere in giro tutto il pubblico.

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Il primo aprile del 2006, per esempio, Wikipedia Italia annunciò la chiusura del sito a causa di una richiesta esplicita di una persona. Oppure, Google diffuse la notizia su un nuovo tipo di collegamento gratuito a internet , che consisteva nell’acquistare un kit comprensivo di un modem e di un cavo che andava inserito nel WC di casa. In questo modo il modem avrebbe ricevuto le onde necessarie al funzionamento di internet…
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La BBC invece fece il pesce d’aprile al suo pubblico preannunciando un documentario su una nuova razza di pinguini volanti. E questi sono solo alcuni degli esempi di pesci d’aprile famosi, ma l’elenco è molto più lungo!