Fiumicino, la strada argine finisce fuori dai radar

19 aprile 2018 | 15:31
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Fiumicino, la strada argine finisce fuori dai radar
Fiumicino, la strada argine finisce fuori dai radar
Fiumicino, la strada argine finisce fuori dai radar

Il Comitato spontaneo Isola Sacra: “Nei prossimi giorni protocolleremo una richiesta al sindaco di tavolo tecnico, e lasciamo aperta la strada di un ricorso al Tar.

Fiumicino – Dovera essere praticamente fatta, ma a tutt’oggi la strada argine che dovrebbe mettere in sicurezza l’Isola Sacra non c’è. O meglio, c’è ma non è finita.
Inutile guardare il cartello dei lavori. Sapientemente (verrebbe da dire) non c’è scritta né la data di inizio né tanto meno la data di fine lavori. E non a caso su questo il Comitato, insieme all’avvocato Carmine Laurenzano, chiede se tutto ciò sia giusto e legale secondo la Legge.

E allora meglio fidarsi degli occhi, che meglio di qualunque comunicato possono descrivere la situazione. La strada arriva fino a via del Faro, poi si interrompe proprio al cancello del cantiere. ma da progetto sarebbe dovuta “atterrare” al di là della via, grazie ad un sovrappasso che avrebbe lasciato intatta la viabilità verso Fiumara Grande.

cartello cantiere strada argine Fiumicino“Peccato che dall’altra parte – afferma una nota del Comitato spontaneo Isola Sacra – ci sia la parte di cantiere del sequestrato Porto della Concordia, e che su di essa non si possa fare alcun lavoro. L’ipotesi b sarebbe quella di creare un muro di contenimento proprio sul confine del cantiere, ma anche questa soluzione – afferma il Comitato – avrebbe ugualmente bisogno di un’autorizzazione che oggi nessuno sembra in grado di dare. Ne abbiamo parlato con esperti della Regione, e la situazione è imbarazzante. Il progetto non può essere completato neanche contando sul fatto che tutti i terreni coinvolti oggi sono sotto il controllo pubblico. Una beffa, per chi da anni attende la deperimetrazione dell’area di Isola Sacra.

Attendiamo comunicazioni ufficiali che chiariscano la situazione, e tempistiche adeguate. Essere vittime dell’ennesima incapacità politico-amministrativa sarebbe intollerabile. Ribadiamo al Sindaco la nostra proposta di un tavolo tecnico con sopralluogo dei lavori (promessa peraltro già fatta al direttivo e disattesa dal primo cittadino), insieme ad Ardis, Distretto di bacino e Regione, per accelerare la deperimetrazione. Nei prossimi giorni protocolleremo una richiesta al sindaco di tavolo tecnico. Per quanto riguarda l’aspetto legale – conclude il Comitato – lasciamo aperta la strada di un ricorso al Tar per definire i procedimenti amministrativi propedeutici alla conclusione dell’opera”.