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Cronaca Locale
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Satta, ‘Il ritorno della Stazione a Fiumicino? Si può fare davvero, ecco come’

21 aprile 2018 | 11:45
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L’idea di ripristinare la vecchia fermata della stazione di Porto, sembra essere nuovamente la soluzione più giusta.

Satta, ‘Il ritorno della Stazione a Fiumicino? Si può fare davvero, ecco come’

Fiumicino – “Il nostro comune, è da oltre dieci anni è stato istituzionalizzato con l’appellativo di Città, conta oggi oltre 80.000 abitanti. Purtroppo bisogna rilevare che di città ha ben poco”. A parlare è Luigi Satta, memoria strica della città di Fiumicino.

La storia della stazione

“L’Amministrazione, alla fine degli Anni 90, organizzò i progetti per dotare il territorio di un proprio Piano regolatore, con la previsione nei vent’anni successivi di arrivare a 100.000 abitanti. Ma mentre si progettava tutto questo, l’Amministrazione comunale di quel periodo si è abbandonata al volere delle Ferrovie dello stato – senza opporre alcuna reazione – di sopprimere la stazione aperta il 6 Maggio del 1878.

All’epoca si contavano 45.000 abitanti, 1.500 pendolari al giorno sceglievano un mezzo così importante come il treno (nella foto la vecchia stazione accanto al nuovo Comune appena costruito)  per raggiungere le diverse stazioni di Roma, lasciando così la propria auto in garage, con un costo economico basso per un bilancio familiare; eppure per le ferrovie quello per Fiumicino era “un binario morto”.

A qualcuno allora interessava più liberare quelle aree per sostituire la stazione con un’interessante operazione immobiliare. In realtà si sarebbero potute conciliare le due realtà (operazione immobiliare e stazione) invece ha prevalso la teoria speculativa, disdegnando le necessità degli abitanti.

La situazione odierna

Ora, a distanza di oltre un ventennio e a dispetto degli slogan programmatici dei diversi candidati sindaci nelle precedenti elezioni, siamo al nulla di fatto.

Mi sembra doveroso riconoscere che “forse”nei prossimi giorni sarà inaugurato il corridoio C5 che collegherà Fiumicino con la fermata di Parco Leonardo che dista circa 7 km dal capolinea: di fatto, i cittadini di Fiumicino-Isola Sacra sono passati in serie B.

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Però, anche se mi duole, devo sottolineare il “forse”. Visto che un’opera costata milioni di euro rischia di non vedere nessuna inaugurazione, perché se si fa il percorso del corridoio C5 ma poi si scoprono anomalie – nella realizzazione – che vanno a cozzare con una esistente realtà, per recuperare eventuali errori del progetto, serviranno nuovi finanziamenti.

L’idea della stazione di Porto

Ecco che l’idea di ripristinare la vecchia fermata della stazione di Porto, voluta allora da chi era più lungimirante, sembra essere nuovamente la soluzione più giusta. Non a caso di questa ipotesi si è discusso anche in sede di Conferenza dei Servizi rispetto al progetto del nuovo porto commerciale e dei servizi logistici ad esso connessi.

Il corridoio C5 e le criticità esistenti

Non sono io la persona giusta per dare giudizi dopo che eccellenti progettisti hanno fatto gli studi necessari prima di mettere su carta o computer il frutto di anni di esperienze, ma certo gli attraversamenti ‘a raso’ in prossimità di una doppia curva su una via ad alto scorrimento come la Portuense (vedi il video) non sembrano essere la soluzione migliore per la sicurezza.

Inoltre mi sembra sia mancato quel giusto controllo tecnico dell’amministrazione che in teoria dovrebbe svolgere il ruolo di competenza territoriale, che può richiedere nella fase progettuale la convocazione di una conferenza dei servizi, strumento importante per la verificare dei progetti.

È ovvio – conclude Luigi Satta – che dal dire al fare c’è di mezzo il mare, importante però è saper navigare per arrivare… alla stazione di Porto. Qualche veterano della politica sa bene che, senza progetti faraonici e con un coinvolgimento di Ferrovie Italiane e Adr (impiegando legittimamente i proventi dell’ Iresa), in circa due anni potremmo riavere una fermata del treno e un parcheggio attrezzato custodito, magari con l’impiego di giovani disoccupati del nostro comune”.