IL DEGRADO |
Cronaca Locale
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Ostia, Monica Picca: “ Spiagge libere ancora sporche alla vigilia della stagione ”

23 aprile 2018 | 15:34
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I romani che ieri hanno approfittato della bella giornata per scendere sulle spiagge libere hanno trovato rifiuti ovunque. L’accusa dell’opposizione municipale

Ostia – Domenica di pienone sulle spiagge libere ma anche di rabbia da parte di chi ha trovato il litorale romano ancora impreparato alla bella stagione. Il 25 aprile parte la stagione balneare ma la pulizia degli arenili pubblici è ancora in alto mare.

Frigoriferi abbandonati, plastiche grandi e piccole, tronchi e grossi rami, cartacce ma anche insidie post-demolizioni e rottami di chioschi: è questo il facile inventario dei rifiuti che costellano le spiagge libere di Ostia. Dal Porto turistico fino al Pontile ma anche alla Spiaggetta e all’Amanusa il paesaggio è desolante. Chi si è messo il costume e si è disteso sulla sabbia, ci ha dovuto fare i conti. I social sono pieni di foto che denunciano il degrado e additano alle responsabilità l’amministrazione pentastellata, che sia comunale o del X Municipio.

SPORCHE1

Dovevano rilanciare il mare di Roma invece sono riusciti a ridurre le spiagge di Ostia un degrado a cielo aperto – denuncia Monica Picca capogruppo di Fdi nel Municipio X – Ecco come stanno amministrando il Municipio X i 5 Stelle. La presidente Di Pillo aveva annunciato, con promesse roboanti, che avrebbe restituito ai romani un litorale lindo e pinto e invece i cittadini al primo caldo si sono ritrovati solamente rifiuti, strutture in piedi ancora pericolanti, le aiuole ai lati della pista ciclabile secche e ricolme di cartacce mentre in questi giorni di esodo verso il mare preoccupa la gestione della mobilità se non arriveranno rinforzi al X Gruppo della Polizia Locale. Il 25 aprile dovrebbe partire la stagione balneare, e per i romani i profila un’estate senza servizi e con i bagni chimici sotto al sole. Un disastro completo targato grillini“.

SPORCHE2

E non va meglio sui marciapiedi e sulle strade: la sabbia, debordata dalle spiagge durante l’inverno spinta dal vento e dalle mareggiate, occupa gli spazi che impediscono ai pedoni e alle carrozzine di passare agevolmente mentre sull’asfalto costituiscono pericolo per moto e automobili. Un fenomeno già denunciato da noi più di un mese fa e per il quale era stato programmato un intervento radicale che, evidentemente, si è fermato a metà.

SPORCHE3

Anche la gente comune su facebook elenca le cose che non vanno. “Una passeggiata verso il Porto, tolti i chioschi… Solo uno rimasto in piedi. La spiaggia sporchissima piena di bambini che giocano… Mah…. Lavori che dal porto si spingono su queste spiaggette fatiscenti… Un liquido maleodorante che si propaga nell’acqua… Mah!!! La passeggiata sul marciapiede inesistente… Solo sabbia” si rammarica Daniela.  “E’ vergognoso lo stato in cui sono lasciate le spiagge libere – contesta Fabriziola sensazione è che abbandonato gli arenili pubblici se ne rende impossibile la fruizione e si costringono i bagnanti a dirottarsi negli stabilimenti privati”.