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‘Giovani artisti dal mondo’, ecco il titolo del nuovo concerto del ‘Fondi music festival’

3 maggio 2018 | 15:00
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‘Giovani artisti dal mondo’, ecco il titolo del nuovo concerto del ‘Fondi music festival’

Il concerto vedrà esibirsi l’Orchestra da Camera “Città di Fondi”, diretta dal maestro friulano Stefano Sacher, che accompagnerà il grande pianista molisano Simone Sala.

Fondi – L’appuntamento con il nuovo concerto del VII “Fondi Music Festival” è per domenica 6 maggio alle 18.30 presso la Sala Grande del Palazzo Caetani di Fondi.

Il Fmf è organizzato dall’associazione “Fondi Turismo” in collaborazione con le associazioni musicali “Ferruccio Busoni” e “Sergej Rachmaninov”, con il Comune di Fondi, il Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi e la Banca Popolare di Fondi.

Il concerto del 6 maggio, dal titolo “InFondi Musica – Giovani artisti dal mondo”, vedrà esibirsi l’Orchestra da Camera “Città di Fondi”, diretta dal maestro friulano Stefano Sacher, che accompagnerà il grande pianista molisano Simone Sala e gli allievi del corso annuale di perfezionamento in violino con la professoressa Sonig Tchakerian, insegnante presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. I giovani violinisti Giovanni Di Ciollo, Benedetta Mignani, Maria Concetta Annese e Vincenzo Aurilio eseguiranno concerti solistici di Antonio Vivaldi.

Di seguito, si riportano le biografie dei musicisti:

Violinista di origine armena, Sonig Tchakerian vive l’infanzia ad Aleppo, dove inizia a suonare il violino con il padre, appassionato musicista. Trasferita in Italia, studia con grandi maestri diversissimi tra loro come Guglielmo, Accardo, Gulli e Milstein. Premiata al Paganini di Genova, all’ARD di Monaco di Baviera e al Gui di Firenze, tiene recital per importanti società di concerti e, come solista, ha suonato, tra le altre, con la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco e la Verdi di Milano. Ha collaborato anche con alcuni direttori tra i quali Piero Bellugi, Daniele Gatti e Antonio Janigro. La sua discografia comprende l’integrale delle Sonate e Partite per violino solo di J. S. Bach (Decca 2013), le Sonate Op. 23, 24 e 47 “Kreutzer” di Beethoven, inserite da Deutsche Grammophon nella Beethoven Collection (2010), il Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein (Amadeus, 2006), l’integrale dei concerti di Haydn (Arts, 2001), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rondò capriccioso di Saint-Saëns (Audiophile Sound, 1997), l’integrale per violino e pianoforte di Ravel (AS disc, 1991), l’integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert con il Trio Italiano. Più volte ha eseguito dal vivo l’integrale dei Capricci di Paganini, registrati anche in CD nel 2003 per Arts. L’ultima avventura discografica va oltre il confine del jazz con la realizzazione del nuovo cd Decca dedicato alle Stagioni di Vivaldi “Seasons and Mid Seasons” con il sassofonista Pietro Tonolo e l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, festival che si svolge nel celebre teatro palladiano e che è regolarmente trasmesso da RAI Radiotre, è responsabile del progetto artistico della musica da camera e crea esperienze intense e coraggiose con musica “classica”, danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri e prime esecuzioni. Hanno scritto di lei: interprete che “ha il fascino soggiogante, il carismatico rigore morale e la potente bellezza d’una capacità tutta sua d’affondare il fraseggio”, “violinista che all’esibizione virtuosistica aggiunge l’anima”, “possesses an alluring cantabile which works wonders”, che con “la cavata imperiosa e misurata” assieme a Martha Argerich” scolpisce la Sonata di Schumann come un capolavoro romantico sofferto e commovente”, che ‘‘trasmette sentimento, inzuppando il timbro in un bicchiere colmo di stati emotivi’’, che con un “suono vivo… nella doppia veste di solista e direttore, non si risparmia nella ricerca di colpi d’arco particolari”. Hanno composto per lei Ambrosini, Boccadoro, Campogrande, Dall’Ongaro, Mosca, Perocco, Sollima. Luis Bacalov le ha dedicato una sua versione per violino e archi delle Stagioni di Piazzolla. Vive un’inquieta voglia di cercare oltre ed esplorare esperienze nuove tra incontri con il jazz, performance di Bach a confronto con le sacre pagine di Anselmo d’Aosta o a colloquio con Dante, viaggi di concerti e incontri alla riscoperta delle origini armene. Radici e futuro sono per lei due realtà da non tradire. Docente di violino nell’ambito dei corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, da sempre si dedica con passione e affetto all’insegnamento del violino. Suona un magnifico G. Gagliano (Napoli 1760).

Simone Sala è un pianista e compositore italiano che ha fatto della poliedricità e dell’eclettismo l’epicentro del suo messaggio artistico attraverso la scelta di un repertorio che spazia dalla Classica al Latin Jazz senza disdegnare le musiche da film e la canzone d’autore, rielaborate sempre in chiave molto personale. Nasce a Bojano, in Molise, in una famiglia dalla lunga tradizione musicale, e inizia giovanissimo lo studio della Musica e del Pianoforte. A 10 anni entra al Conservatorio L. Perosi di Campobasso dove ottiene il suo primo degree universitario a soli 20 anni, graduating con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore.  Successivamente continua gli studi a Napoli sotto la guida della grande pianista e didatta italiana Annamaria Pennella fino al 2005, anno in cui incontra Joaquin Achucarro durante un corso estivo all’Accademia Chigiana di Siena. L’anno successivo vince una borsa di studio integrale  (la più alta in palio tra quelle messe in palio) presso la Southern Methodist University di Dallas dove ha occasione di studiare e conseguire la seconda laurea (Artist Certificate). Vincitore di più di 30 di premi nell’arco di 15 anni di partecipazioni alle competizioni pianistiche di tutto il mondo,  nonché  della Medaglia al merito della Regione  Molise e di quella Onorifica della Presidenza della Repubblica Italiana, Sala svolge un’intensissima attività volta al concertismo e alla produzione di eventi musicali collezionando una lunghissima serie di perfomance oltre che in tutta Italia, anche, tra le altre, in Spagna, Inghilterra e Polonia, sia da solista che con gruppi da Camera oltre che come solista con Orchestra. Tra i prestigiosi ensamble europei ed extraeuropei che hanno collaborato con lui, spiccano la National Ukraine State Orchestra, Sophia Symphony Orchestra e la Molise Regional Orchestra. Simone Sala e’ attivo dal punto di vista discografico già da giovanissimo, la sua prima esperienza in studio e’ in collaborazione con il Quintet for the end of time con cui ha registrato e prodotto  ”Di Corsa” nel 2008. La sua seconda apparizione discografica arriva nel 2010 sull’Album  “De la buena onda” dove Simone appare affianco ad alcuni star della Musica come Marcus Miller, Alex Acuna e Cliff Almond. Sala è spesso ospite dei palinsesti radiofonici e televisivi, sia in occasione delle presentazioni dei suoi progetti artistici che come opinionista in merito alle tematiche culturali. E’stato infatti ospite di network nazionali e internazionali come  Rai 3, Rai 2 e Rai Storia, oltre che di decine di altre Radio e Tv locali a carattere locale.
Al di la della sua attività di pianista, Sala è stato fin da giovanissimo promotore di iniziative e progetti a sfondo musicale e culturale tra cui spiccano: la Direzione Artistica dell’International Music Academy Mario Santoro a Bojano (CB) e l’ “International Piano Summer Campus” (2008). Dal 2008 al 2014,  Sala ha poi ricoperto il ruolo di Direttore artistico del World Music Project, un Festival Internazionale a carattere itinerante di cui egli è stato anche fondatore, e in ultimo la direzione artistica di Jazz in Campo, una delle manifestazioni più accreditate del Sud Italia nell’ambito del panorama delle rassegne Jazz. Nell’ambito di queste sue produzioni, Sala ha collaborato con alcuni grandissimi Artisti tra cui Billy Cobham, Al di Meola e Tullio de Piscopo.

Nato a Trieste nel 1962, Stefano Sacher è laureato in Lettere con una tesi sulla musica cinematografica di Sergej Prokofiev. Si è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio di Trieste, in Direzione d’Orchestra al Conservatorio di Bologna e ha conseguito il Master in Composizione al Conservatorio di Udine. Si è perfezionato con A. Bibalo (Composizione), S. Vidas (Direzione di coro), B. Rigacci (Direzione d’opera) e D. Renzetti (Direzione d’orchestra).
Ha diretto centinaia di concerti in Italia, Slovenia, Germania, Croazia, Austria, Svizzera, Malta, Belgio, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Mongolia, Cuba, Stati Uniti e Canada. Ha composto musica corale, orchestrale, cameristica, canzoni, musica di scena, e due opere. Le sue composizioni sono edite da Pizzicato, Taukay e Nomos. Ha inciso quattro Cd per la casa Nota. Ha condotto programmi musicali per RadioRai, scritto saggi e articoli per giornali e riviste, tenuto conferenze per importanti Istituzioni e associazioni. Dal 2002 insegna musica al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico ONLUS e dal 2011 è direttore artistico di AMI-TS. Organizza regolarmente concerti, festival ed iniziative dedicate a giovani interpreti, tra l’International Music Festival of Adriatic (IMFA) e, in collaborazione con l’Associazione Mozart Italia di Trieste, ha fondato nel 2015 l’Amadeus Adriatic Orchestra, orchestra giovanile internazionale del Friuli Venezia Giulia di cui è il direttore.

(Il Faro on line)